Il Comune, è noto, è a corto di personale e chi vuole rimanere, anche oltre il periodo previsto per il pensionamento, non ottiene risposte. Partiamo da un primo dato: c’è una importante emergenza, in primis, all’ufficio protocollo, dove in pratica è rimasto – con funzioni di responsabilità – il solo dipendente Astarita. Un altro, l’ex sorvegliante dell’igiene urbana, sta per andare a ricoprire l’incarico di messo; un’altra dipendente, invece, non può espletare le funzioni di Astarita, il quale – giocoforza – ogni volta che deve assentarsi, per motivi familiari o di altro genere, deve fare le messe a piedi di scalza.
Alla nostra testata risulta, inoltre, che vi sarebbero almeno due o tre dipendenti, tra cui un fontaniere prossimo al pensionamento (giorno 31 marzo), che avrebbero richiesto di poter rimanere ancora in servizio. Pare, ad ogni modo, che la proroga non possa essere concessa a lui e ad altri due poiché non previsto dal fabbisogno del personale. Molti si chiedono il motivo per cui l’ente, che si trova in queste difficoltà, non lo contempli o non lo abbia contemplato nei provvedimenti licenziati nei mesi scorsi.
© Copyright 2025 redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews