Terzo mandato, show di De Luca: “Non abbiate paura, io vado avanti”

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«Non abbiate paura degli elettori» (una citazione da una celebre frase di Papa Giovanni Paolo II e «La legge (non) è uguale per tutti». Chiamati a raccolta tutti i fedelissimi: tutti gli assessori, il suo staff, il Presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero, i consiglieri Luca Cascone e Giovanni Zannini, entrambi indagati in due distinte vicende.

Meloni: Il governo impugna la legge sul terzo mandato di Vincenzo De Luca in Campania
«La decisione del governo è “contra personam”» esordisce il governatore in conferenza stampa De Luca. «Io vado avanti, non cambia niente. Ha ancora senso – si chiede – la scritta che troviamo nei tribunali, La legge è uguale per tutti? Nel nostro caso la legge non è uguale per tutti. Questo principio costituzionale è stato calpestato. Hanno forse paura di De Luca, degli elettori, non abbiate paura, aprite il cuore alla speranza e date la possibilità ai cittadini di decidere da chi essere governati. Stanno parlando i nemici della Campania o comunque gente che prova indifferenza per il destino di questo territorio».

Poi l’ironia sul governo: «Ho un sentimento di grande orgoglio per l’attenzione che mi è stata dedicata. Il governo ha deciso di impugnare la legge della Regione Campania. Pensare che il presidente del Consiglio, in questo quadro internazionale tormentato da guerre e tragedie, abbia voluto trovare il tempo per interessarsi della legge della Regione Campania è motivo di orgoglio Godere dell’attenzione di un presidente che ha familiarità con i potenti del mondo, come Trump, Musk, Milei, Orban, Lollobrigida, Donzelli – prosegue – avere l’attenzione di questo mondo è motivo davvero di grande soddisfazione». Su Musk e Meloni il governatore ricama: «…Abbracci e slinguazzamenti con Musk, uno che ha 11 figli, 4 mogli, marijuana, droga».

Il resto è il solito show deluchiano che da oggi è chiaramente propaganda elettorale per le Regionali: «Vado avanti, andremo avanti con una battaglia di libertà e civiltà -ribadisce -. Pensano di decidere a Roma le candidature? Gente che non ha nemmeno il voto delle madri. Non sanno nemmeno come ci si arriva a Napoli da Roma, non sanno nemmeno che c’è l’alta velocità. Rischio di concentrazione di potere? Questo è solo sacrificio e scelta di vita. Faremo appello ai nostri concittadini ai quali chiederemo di essere protagonisti del nostro futuro».

Lo scontro coi vertici nazionali del Pd di Elly Schlein
De Luca non può contare sull’appoggio del suo partito, il Pd: la segretaria Elly Schlein ha più volte dichiarato di essere contraria al terzo mandato e in caso di ricandidatura comunque non concederebbe il simbolo Dem. A De Luca questo poco importa: pescherebbe da destra a sinistra pur di far saltare il banco e giocarsele fina all’ultimo voto.

Ma che la situazione sia di gran confusione lo dimostrano anche le parole del centrodestra che cerca di soffiare sul fuoco, in vista delle prossime elezioni regionali: «La candidatura di Vincenzo De Luca è indiscutibilmente potente. Il De Luca del 2025 è sicuramente più conosciuto rispetto al passato e mai come in questa legislatura ha gestito potere. La sua maggioranza, composta da consiglieri slegati dai partiti e che rispondono direttamente a lui, ne rafforza la figura. Se sarà in campo, se la giocherà», dice Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania.

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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