GIUGLIANO, INCHIESTA IGIENE URBANA: A PIROZZI SI CONTESTA ANCHE IL REATO DI CORRUZIONE PER L’AFFIDAMENTO ALLA TEKNOSERVICE DEL SERVIZIO DI PULIZIA DEL CAMPO ROM

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Al Sindaco PIROZZI di Giugliano si contesta anche, tra gli altri, il reato di corruzione per l’esercizio della funzione in relazione all’affidamento extra appalto del servizio di pulizia al campo ROM di Giugliano per l’importo di circa tre milioni di euro, che era già stato destinato alla Teckoservice nell’ambito di accordi corruttivi più ampi siglati tra PIROZZI ed i vertici BENEDETTO e SPACONE. E’ quanto emerge ulteriomente dall’inchiesta della Procura di Napoli Nord che ha portato all’emissione di 25 avvisi di garanzia nei confronti di altrettanti indagati “eccellenti” ed in particolare nei confronti di esponenti della Teknoservice, dell’ex consigliere di minoranza Antonio Poziello (dimessosi ieri), Luigi Grimaldi, ex assessore all’igiene urbana, l’imprenditore Luigi Vitiello (fratello della consigliera Maria Vitiello) e altri.

Si precisa che quanto segue è una ricostruzione della pubblica accusa, pertanto, gli indagati, trattandosi di indagini preliminari, sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.

L’origine e gli sviluppi dell’accordo corruttivo

Il Sindaco, di fatto, aveva mantenuto fede alla promessa fatta a Nicola BENEDETTO il 26 maggio 2021 presso il Bar Crystal di Giugliano, in relazione al fatto che GRIMALDI sarebbe uscito di scena e la delega all’ambiente sarebbe passata in capo allo stesso Primo cittadino. Nicola PIROZZI poi introduce l’argomento dell’intervento di pulizia straordinaria nei pressi del Campo ROM, chiedendo al MAGNO se ne avesse parlato con Vincenzo BRASIELLO (tecnico del Comune di Giugliano, non indagato, ndr). Dell’affare se ne stava occupando anche Giuseppe SPACONE <<(BENEDETTO:) ah, ok… questa cosa la sta portando avanti Spacone >>. Giuseppe MAGNO si era confrontato con il citato tecnico comunale, il
quale stava studiando la procedura amministrativa da adottare. Nicola PIROZZI dichiara apertamente che la sua volontà era quella di affidare la commessa straordinaria all’azienda di Piossasco (To), per la quale erano stati stanziati fondi ministeriali per circa 2,2 milioni di euro < < perchè gli ho detto …lui…allora c’è la volontà mia, l’importante che … diciamo …. si fa tutte cose, quello è…la somma è preventivata, che abbiamo valutato noi con le carte …inc…che abbiamo inviato al Ministero e abbiamo valutato un milione e sette almeno, però è un milione e sette…noi teniamo due e due…se da questi due e due devi togliere…inc…comune il lavoro resta…due e due sono…; perciò stiamo parlando…; sono due milioni e due…; loro l’avevano valutato un milione e settecentomila euro, ma un milione e sette stiamo parlando di un anno fa, quelli sono cresciuti, un altro mezzo milione ci sta oggi, anzi là se potessimo fare una cosa…riusciamo…due e mezzo tre milioni…ci hanno dato due e due, ci avevano dato due e “otto…seicento già li abbiamo spesi e ci sono rimasti due e due. Allora a questo punto voglio spenderli tutto là…cioè è inutile che faccio interventi .. cioè è inutile…che faccio interventi…cioè è là è l’obiettivo…la è…inc..è l’unica scappatoia, almeno riesco ad arrivare … con due e due utilizzati riusciamo fare l’80%… >> e da essa si aspettava un importante ritorno d’immagine. L’amministratore pubblico si era confrontato in Prefettura sull’evenienza di affidare l’appalto supplementare al RTI Teknoservice – Raccolgo, gestore del servizio di igiene urbana << pure il Prefetto dice cosi… ha detto “Sindaco se ce la vuole dare al estore …. inc …”; Il Prefetto ha detto “senti ma se quella società ha tutti i titoli…”>>. In proposito, PIROZZI era orientato verso un unico atto di affido < <é più facile per noi fare un unico accordo>>.

Nicola BENEDETTO convince Nicola PIROZZI a proporre al RUP di fare degli ordini di servizio a tempo, di modo che si sarebbe potuto valutare di volta in volta lo stato di avanzamento dei lavori e la relativa contabilizzazione delle spese sarebbe stata più agevole. Il Sindaco incarica MAGNO affinchè suggerisse a Vincenzo BRASIELLO la soluzione proposta da Nicola BENEDETTO. PIROZZI si fidava del citato tecnico e sarebbe stato lui a decidere se procedere in un senso o nell’altro. Giuseppe MAGNO aveva anche detto al BRASIELLO che al bisogno poteva fare in modo di supportarlo nella decisione con una consulenza fatta dai loro avvocati. Dunque, non era in discussione l’assegnazione dell’appalto alla Teknoservice, già concordato a tavolino, per il quale – è bene ricordare – in data 7 maggio 2021 era già stato fatto il sopralluogo, ma si doveva scegliere l’iter amministrativo più appropriato per raggiungere l’obiettivo. Infatti, a quella data, nessun atto era stato ancora formalizzato. I colloquianti esprimono altresì note di elogio nei confronti dell’ing. Vincenzo BRASIELLO.

Nicola BENEDETTO cita l’ing. Giuseppe SABINI (non indagato, ndr.), che era appena stato riconfermato da PIROZZI al vertice dell’Ufficio Ambiente, ritenuto comunque una persona gradita, specie in accoppiamento con il pragmatico BRASIELLO (non indagato, ndr.). Altro fattore di interesse per Nicola BENEDETTO era sapere chi avesse vinto la gara d’appalto per il DEC, rispetto alla quale ancora non si conoscevano le determinazioni conclusive, PIROZZI si sarebbe informato, ma BENEDETTO non insiste in proposito. Alle ore 16:26, finito il pranzo, Nicola BENEDETTO e Nicola PIROZZI si erano intrattenuti a parlare in disparte, passeggiando avanti e indietro lungo la darsena, mentre MAGNO attendeva che il suo datore di lavoro si liberasse. Esattamente in questa circostanza, Giuseppe MAGNO riceve una telefonata dal figlio Alessandro, il quale bramava di avere aggiornamenti sulla sua posizione lavorativa. Il genitore dice che se ne stava parlando proprio in quel momento e più tardi avrebbe fatto sapere < <senti a papà la dovrei avere a momenti perché
sto facendo proprio questo. stiamo facendo proprio questo sto a momenti dovrei avere
qualche novità ci sentiamo più tardi dai…>>.

L’evidenza dimostra che l’appuntamento di Castel Volturno con l’amministratore giuglianese aveva come obiettivo definire finalmente la vicenda dei posti di lavoro. Atteso che a tavola non si era affrontata quella tematica (non vi è alcun riferimento nell’intercettazione ambientale), ne consegue che lo specifico punto era stato discusso da Nicola BENEDETTO e Nicola PIROZZI in camera caritatis, allorquando i due avevano passeggiato, da soli, lungo la darsena.

Il 5 giugno 2021, il giorno dopo il pranzo di Castel Volturno (C.e), l’elenco dei candidati che avevano presentato il curriculum sul sito internet della Teknoservice viene consegnato da Giuseppe MAGNO nelle mani di Vincenzo ESPOSITO (non indagato, ndr.), membro dello staff del Sindaco di Giugliano, che lo aveva accompagnato il giorno precedente all’appuntamento con Nicola BENEDETTO. La circostanza prova, quindi, che effettivamente la vicenda delle assunzioni si stava sbloccando sotto la direzione di Nicola PIROZZI, che aveva rimpiazzato Luigi GRIMALDI.

Analizzando i dati intercettivi, infatti, risulta che alle ore 14:00, Vincenzo ESPOSITO chiede un appuntamento urgente a Giuseppe MAGNO a Giugliano, presso il Borgo Meridiano, in via Aniello Palumbo, senza indicare la ragione. Il loro incontro dura circa 3 minuti, dopo di che Giuseppe MAGNO contatta l’impiegata Luisa PISACANO (non indagata, ndr), colei che aveva a suo tempo stilato la suddetta lista, per chiedere urgentemente dove reperire il relativo file, indicazioni che gli vengono puntualmente fornite. Di lì a breve, MAGNO arriva in ufficio per cercare l’elenco, trovandolo – evidentemente – perché, circa 20 minuti dopo, il MAGNO ricontatta Vincenzo ESPOSITO e i due si danno appuntamento fuori all’ospedale. Il pomeriggio del 5 giugno 2021, Giuseppe MAGNO è in auto con Giuseppina RUOPPOLO. I due evocano l’appuntamento del giorno prima a Castel Volturno (C.e) e MAGNO spiega che Nicola BENEDETTO doveva essere obbligatoriamente presente perché stava curando i suoi interessi <<(Giuseppina:) Nicola venne con la macchina ieri?; (MAGNO:) niente .. venne con la macchina della … di Giulia; purtroppo ci sono delle cose che lui … deve fare lui ersonalmente. Come per esempio ieri no all’appuntamento di ieri io l’ho fatto doveva venire lui personalmente…sicuramente si viene a guardare i uoi interessi>>. Ne è prova l’affare della commessa di pulizia del campo Rom discussa in quella circostanza.

 

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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