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Ieri sera sono stato nuovamente aggredito da un gruppo di ragazzini.
Ero nella villa comunale di Quarto da solo, seduto su una panchina, ad aspettare i miei amici per trascorrere una semplice serata in compagnia.
Sono stato letteralmente circondato da una roba come venti/trenta ragazzini.
Poiché sono più di dieci anni che vengo preso di mira da questi gruppetti stavolta ho agito diversamente. Ho cercato di parlarci, di fare “amicizia” per mantenere un clima di serenità visto che appunto parliamo di una villa comunale aperta a tutti. Inizialmente solite domande sugli outfit, sugli anelli, sugli stivali e altro. Sembrava tutto molto tranquillo fino a quando non sono stato toccato più volte, ho ricevuto “avance” sessuali sentendomi tremendamente a disagio visto che ormai ho 30 anni. HANNO SPINTO UNO DEI LORO AMICI ADDOSSO A ME (SU UN BACCIO APPENA TATUATO) FACENDOMI CADERE ANCHE UNA BIRRA ADDOSSO. Mi hanno toccato più volte le collane, hanno provato a bruciarmi con un accendino le sopracciglia e infine anche la borsa. Sono esplosa.
Voglio comprendere tutto, comprendo la curiosità, il voler chiedermi cose perché sono consapevole di non passare inosservato (anche se indossassi dei semplici pantaloni e una camicia). Sono aperto da anni al dialogo, soprattutto con gli adolescenti perché per me è sempre stato importantissimo sensibilizzare. Ho fatto sensibilizzazione all’interno di un liceo nel mio paese 7 anni fa (dopo aver denunciato un altro episodio discriminatorio).
Parole come “ricchione di merda” o cose come “che hai fra le gambe” non mi toccano più ma NON vi dovete AZZARDARE MAI PIÙ a mettermi una zampa addosso perché sclero.
Potrei taggare il ragazzo che ha cercato di dare fuoco alla mia borsa perché si, carissimo ragazzetto, ho il tuo nome e ti ho denunciato con tanto di nome, cognome, profilo instagram e video come testimonianza. Potrei taggarti ma no, non lo farò. Perché a differenza vostra che mi fate foto di nascosto o video per poi sputtanarmi sui vostri profili di tiktok ho di meglio da fare.
È allucinante che un paese come Quarto, che ha 60 mila abitanti sia lasciato a sé stesso.
Abbiamo un’unica pattuglia dei carabinieri la sera e se provo a chiamare o non ricevo risposte o nessuno si presenta (come venerdì sera dove ci hanno lanciato delle castagne in faccia e nessuna pattuglia si è fatta vedere o mi ha richiamato come è successo a volte).
SIAMO STANCHI DI ESSERE IL BERSAGLIO DELLE VOSTRE FRUSTRAZIONI.
Mi rivolgo anche al sindaco comunale Antonio Sabino – Sindaco per Quarto . Abbiamo 60 MILA E PASSA CITTADINI PER UN’UNICA PATTUGLIA NOTTURNA.
ANZICHÉ PENSARE SEMPLICEMENTE ALLA FESTA DI PAESE, DOVE IN QUELL’UNICA CIRCOSTANZA CI SONO FIUMI DI VOLANTI E VIGILANZA VOGLIAMO PRENDERE QUALCHE PROVVEDIMENTO? OPPURE PRIMA O POI MI TROVERETE MORTA A TERRA?