In un’intervista al quotidiano ‘Il Tempo’, Zaia ha definito l’autonomia “una pagina di storia non solo per la Lega, ma per l’Italia tutta, soprattutto per il Sud o meglio ancora per chi è vittima di disuguaglianze”.
Secondo il governatore veneto, il margine di crescita delle Regioni svantaggiate verrebbe premiato dall’efficienza garantita dall’autonomia. “Altro che secessione dei ricchi. Nessuno ha intenzione di rubare niente, né s’intende mirare all’unità nazionale”, ha affermato Zaia, respingendo le accuse di voler dividere il Paese.
Zaia ha inoltre sottolineato che, se in Italia ci si è trovati di fronte a un “Paese spesso a due velocità”, la colpa è da attribuire a “un eccessivo centralismo”. L’autonomia, prevista dalla Costituzione, rappresenterebbe quindi una sorta di “abito su misura” cucito sulle esigenze delle singole Regioni.