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Capannoni area Pip, i legali degli imprenditori assegnatari di capannoni per i quali pagano un canone di fitto al Comune, dicono la loro dopo l’ordinanza della Corte di Cassazione.
“La Cassazione nulla ha stabilito sulla restituzione dei capannoni – spiega l’avvocato Baiano – ma si è limitata ad affermare la giurisdizione del giudice ordinario anziché amministrativo.
La conseguenza dell’ordinanza della Corte dj Cassazione è che si riapriranno le cause di merito riguardanti il possesso dei capannoni. Se ci fosse stata pronuncia in favore del giudice amministrativo, invece, la partita sarebbe già stata chiusa in quanto Iniziative industriali sarebbe stata fuori termine per la riassunzione”.
La querelle, dunque, è ancora in atto, secondo l’avvocato Baiano, difensore di Trincar e altri operatori che un paio di anni fa si accordarono con il Comune per il pagamento di un canone di fitto per capannoni che l’azienda dei Cesaro ritiene ancora essere di sua proprietà. Una storia infinita, quella del Pip, che non lascia sereni gli operatori e gli amministratori comunali.