“Se siamo qui ancora una volta, per questo crimine infame, questo duplice stupro e dopo Fortuna Loffredo, dopo Antonio Giglio, significa che al Parco Verde si è consumato un fallimento nonostante sforzi siano stati fatti». Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, parla al Parco Verde di Caivano, provincia di Napoli, dove è giunta in mattinata per esprimere solidarietà alla comunità a seguito della violenza sessuale su due ragazzine, di 10 e 12 anni. «Il Parco di Caivano non è unico territorio che versa in questi territori, il messaggio è rivolto alle tante Caivano d’Italia: non è una passerella, il messaggio più serio che daremo è partire da questo territorio. E questa zona da problema deve diventare un esempio con la collaborazione di tutti i territori».
Meloni detta le linee d’azione: questo territorio sarà presto bonificato e presto vedrete presto i frutti di questa azione di controllo del territorio. Voglio dire a forze dell’ordine e magistrati che non sono soli e non saranno soli. Potenzieremo l’apparato giudiziario». Poi il lato sociale: «Doteremo il territorio di servizi che i cittadini aspettano da molto tempo. Verranno tutti i ministri a Caivano, per cominciare da oggi a dare risposte precise».
Meloni annuncia che sarà riaperto il centro sportivo Delphinia entro primavera 2024, uno dei teatri del duplice stupro delle due cuginette, oggi discarica a cielo aperto e “stanza del buco” dove ci sono i tossicodipendenti e i loro spacciatori. Arriverà il Genio Militare dell’Esercito per ripulire l’area e le Fiamme Oro della Finanza gestiranno il centro, con un intervento da 10 milioni di euro. «Da monumento al degrado diventerà un luogo in cui respirare sicurezza».
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