Calvizzano. Il Sindaco Pirozzi ordina la chiusura della Villa Calvisia “Ieri registrato episodio gravissimo, attiveremo videosorveglianza e controlli”

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Il Sindaco di Calvizzano Giacomo Pirozzi nella giornata di ieri, in un post sui social, ha raccontato l’episodio increscioso di cui è stato testimone mentre si trovava di passaggio presso la Villa Comunale Calvisia. Il primo cittadino di Calvizzano ha sequestrato ad una banda di giovani ragazzi, in procinto di “darsele di santa ragione”, mazze e mazze da baseball. Il Sindaco ha poi dichiarato che ha successivamente appreso che è prassi ormai consolidata, per questi giovani, di incontrarsi nei pressi della struttura comunale di Calvizzano per sfidarsi fisicamente. Le bande proverebbe da diversi comuni dell’hinterland. Dopo aver chiesto l’intervento dei carabinieri, Giacomo Pirozzi, ha denunciato pubblicato l’accaduto e già nella giornata di ieri aveva annunciato provvedimenti drastici che non sono tardati ad arrivare.

Ecco quanto ha annunciato in una nota: “Abbiamo lanciato un segnale forte, che qualcuno potrebbe criticare, ma comunque forte perché dobbiamo iniziare tutti ad amare il nostro paese e a prendercene cura. Da domani la Villa Comunale Calvisia, a malincuore, resterà chiusa. La riapriremo nei prossimi giorni nel frattempo che intraprenderemo azioni decise e determinate, con più controlli, videosorveglianza e una gestione oculata della struttura. Sarà aperta al pubblico solo al mattino fino alle ore 14.00, dopodiché i cancelli si chiuderanno. Quello che è successo ieri è un fatto grave che merita la giusta attenzione da parte nostra. I giovani scalmanati che scorrazzano quotidianamente nei pressi della villa devono sapere che in questo paese non vige l’anarchia, esistono regole ben precise e non è concesso fare quello che si vuole. Se amano divertirsi e giocare sono ben accetti, se vogliono usare i nostri spazi come un “campo di battaglia” non sono i benvenuti. Li spediremo direttamente a casa. Ieri, dopo che ho sequestrato le mazze di legno ai facinorosi che di lì a poco si sarebbero scontrati con altri gruppi, mi ha colpito il disinteresse degli adulti. Nessuno ha pensato di alzare il telefono e allertare le forze dell’ordine. Sui social tutti sono bravi a scrivere, a criticare il sindaco. Leggiamo a volte i post dei “soloni” del territorio che inneggiano alla legalità, chiedono più controlli, dimenticandosi che l’unico mezzo per attivare le autorità preposte è la denuncia. Allo stato attuale, nessuno e dico nessuno, si è presentato dai carabinieri per depositare un esposto o una testimonianza. Intanto sui gruppi whatsapp siamo tutti bravi a profetizzare.” – tuona il primo cittadino.

“Purtroppo, da un po’ di tempo a questa parte la violenza, dai giovani e giovanissimi, è stata sdoganata. Subiscono il fascino dei modelli sbagliati, legati alle figure della malavita, ai tiktoker e l’assenza di una vera educazione familiare. Perché, siamo onesti, il vero dramma è che le famiglie sono totalmente assenti. I genitori lasciano allo sbaraglio i propri figli. L’unico modo per responsabilizzare le madri e i padri di questi ragazzi è estendendo loro la responsabilità per i danni inferti a cose e a persone. Perché l’educazione è proprio il nodo cruciale di questo fenomeno. Come ho già ribadito ieri scuola, istituzioni, famiglie, servizi sociali e tribunale dei minori devono cooperare per poter ripristinare il concetto di sana educazione e poter così lasciare in eredità alle nuove generazioni quei valori che oggi si stanno perdendo. Se non vi sarà un’inversione di rotta, assisteremo sempre di più a una deriva inarrestabile.” – ha così concluso Pirozzi.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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