La cultura come cura. All’Azienda Ospedaliera dei Colli l’incontro con Maurizio de Giovanni. Iervolino: «Promuoviamo la diffusione della lettura nei reparti. Al C.T.O. già in essere un percorso di medicina narrativa»
La cultura come cura e come terapia, Maurizio de Giovanni incontra il personale sanitario dell’Azienda Ospedaliera dei Colli per discutere di sentimenti, ma anche di scienza e di numeri.
Questa mattina, nell’aula Monaldi dell’omonimo ospedale, lo scrittore partenopeo ha presentato il suo romanzo “L’Equazione del Cuore”, non l’ultimo libro scritto, ma sicuramente quello che è più vicino al mondo degli ospedali e di chi, ogni giorno, raccoglie e ascolta le storie di pazienti, familiari, ma anche colleghi.
«Chi lavora in ospedale ha la più bella delle sere, voi tornate a casa pensando di aver migliorato o anche solo allungato di un giorno la vita di qualcuno. Questo è il posto dove si combatte la solitudine. Un posto ricco di storie e il mondo ha bisogno di storie. Perché sono proprio queste a restare nella memoria, ad arricchirci e a cambiare inevitabilmente la vita di ognuno di noi», dice Maurizio de Giovanni.
«L’incontro di oggi rappresenta il primo di una serie di eventi a cui stiamo lavorando per promuovere la lettura e la diffusione dei libri come cura negli ospedali. Grazie alla sinergia con l’associazione di volontariato Koinè – insieme con l’ammalato, abbiamo allestito diversi punti di lettura nelle sale di attesa dei nostri ospedali. Al C.T.O., inoltre, è già in essere un percorso di medicina narrativa che vede il personale sanitario del Pronto soccorso utilizzare la scrittura come strumento di prevenzione e riduzione del burnout», dichiara Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli. «Ringrazio Maurizio de Giovanni che ha aderito con entusiasmo al nostro evento e che ha saputo regalare a tutti noi un momento di profonda umanità», conclude.
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