Sette aziende di Melito sono state raggiunte da interdittive antimafia, si tratta delle seguenti imprese:
- A.D. Costruzioni, con sede a Napoli, operante nel settore edilizio;
- ASSOBET S.r.l.s., con sede a Melito di Napoli, operante nel settore delle scommesse;
- DRC S.r.l., con sede a Melito di Napoli, operante nel settore della costruzione di edifici residenziali e non residenziali;
- EMMEDUECI S.R.L, con sede a Melito di Napoli, operante nel settore delle scommesse;
- ESAP GROUP S.R.L., con sede a Napoli;
- G.R. IMMOBILIARE, con sede a Melito di Napoli, impresa immobiliare;
- GIEFFE CARNI S.A.S., con sede a Napoli, macelleria;
Alcune di queste imprese sono riconducibili all’imprenditore Emilio Rostan, padre dell’ex deputata Michela, e all’ex presidente del consiglio comunale di Melito Rocco Marrone. I due, assieme al sindaco Luciano Mottola e ad altri indagati, sono finiti al centro di un’inchiesta sul voto di scambio politico-mafioso nel comune a nord di Napoli e attualmente detenuti. L’ufficio antimafia della prefettura di Napoli, vagliati gli atti a supporto dell’ordinanza di custodia cautelare, ha disposto, lo stop per sette aziende. Nelle scorse settimane, l’autorità territoriale di governo aveva emesso analoghi provvedimenti antimafia a carico di imprese di Giugliano, Sant’Antimo e di altri comuni a nord di Napoli. I legali delle aziende coinvolte possono impugnare i provvedimenti, presentando ricorso alla giustizia amministrativa.
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