MARANO, CAOS ELEZIONI. SINISTRA DIVISA IN MILLE RIVOLI E DESTRA IMPALPABILE. COSA HA FRENATO LA GRANDE COALIZIONE DI SALUTE PUBBLICA

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Che cosa sta accadendo a Marano alla vigilia delle elezioni che dovevano rappresentare una svolta vera per il territorio, segnato da mille problematiche e con un ente comunale reduce da diversi scioglimenti per mafia?

Sta accadendo che le migliori energie del territorio non si sono potute mettere insieme per ragioni molto chiare. Nel centrodestra ci sono state beghe interne, veti incrociati, ma soprattutto in tanti hanno la necessità di dover presentare i propri simboli di partito; al centro e nell’area del cosiddetto centrosinistra ci sono problematiche relative ai decreti di scioglimento, con particolare riferimento ad alcuni politici citati negli atti che hanno portato allo scioglimento per camorra del Comune durante l’ultima gestione. Persone che, per ragioni di opportunità, non dovrebbero essere candidate. Nella vasta area di sinistra, invece, c’è atavica divisione, ponziopilatismo (qualcuno che si ostina ad andare da solo) e personalismi di vario genere. Cinque partiti, con ogni probabilità, presenteranno 5 candidati diversi: Morra (Pd), Di Mauro (Potere al Popolo), Fanelli (Sinistra Italiana più altre due liste), M5s (forse un candidato autonomo o accordo con il Pd), Per le persone e la comunità (non ha ancora deciso).

Baiano infine corre da solo, mentre il professor Izzo è anch’egli inamovibile dal suo percorso. Sono in pochi, in realtà, a correre per vincere: molti gareggiano per essere consiglieri o per piazzare sul territorio qualche bandierina utile da spendersi con i referenti provinciali e regionali.

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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