Ancora Tir a rilento, con furgoni e mezzi fermi su diverse autostrade del Sud. Ma sul terzo giorno consecutivo di proteste contro il caro carburante ora – dopo l’invasione russa in Ucraina, considerata ‘il granaio d’Europa’ – irrompono anche i rischi di altre tensioni per il possibile nuovo aumento dei prezzi sul fronte settore energetico e del rifornimento oltre ai timori di paralisi per il comparto agroalimentare, dalla frutta alla pasta.
I prezzi dei carburanti in continua crescita da mesi, sono destinati a crescere ancora di più a causa della guerra scoppiata tra Russia e Ucraina. All’arrivo della notizia dell’invasione ordinata da Mosca si è registrata un’impennata del petrolio che è decollato oltre i 100 dollari al barile, come non succedeva dal 2014. Un sussulto legato all’appartenenza della Russia all’Opec Plus in quanto tra i maggiori produttori di greggio.
Guerra Ucraina, prezzi della benzina ai massimi: quanto aumenteranno ancora
Secondo i dati aggiornati alle 8 di mercoledì 23 e diffusi dal Mise, che raccoglie tramite il suo Osservatorio le tariffe nazionali comunicate dai gestori, il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self service è salito a 1,859 euro al litro (martedì 1,855), con i diversi marchi compresi tra 1,857 e 1,885 euro al litro e a 1,838 per i distributori senza logo (qui avevamo parlato dei prezzi alle stelle della benzina).
Il costo medio del diesel distribuito con il self service cresce a 1,733 euro al litro (martedì a 1,729) con le compagnie con prezzi da un minimo di 1,730 a 1,747 euro al litro e 1,718 euro per le pompe di benzina senza insegne.
Per quanto riguarda il diesel al servito aumenta a 1,870 euro/litro (martedì 1,867) con i distributori delle compagnie che espongono prezzi tra 1,810 e 1,950 euro/litro (no logo 1,765).
I prezzi praticati del Gpl vanno da 0,820 a 0,836 euro/litro (no logo 0,812). Infine, il prezzo medio del metano auto risulta in salita e si posiziona tra 1,745 e 1,860 (no logo 1,754).
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Secondo i dati forniti dal ministero della Transizione Energetica, da un’attenta analisi dell’andamento del costo medio annuale della benzina negli ultimi vent’anni il prezzo è aumentato in rapporto ad oggi di quasi il 60%.
A partire dal 2001, anno in cui si è registrata una media del prezzo annuale di 1051,72 euro ogni mille litri, si è arrivati 2021, a un costo medio di 1625,69 euro. Nel dettaglio le accise hanno inciso sul rincaro della benzina per un incremento da 523,78 euro a 728,40 (prezzo stabile dal 2015 in poi) mentre il prezzo netto è cresciuto da 352,65 a 604,13 euro.
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