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Sono Armando. Faccio politica da quando avevo 15 anni, è la passione della mia vita. Ho frequentato le sezioni, affisso i manifesti di notte, distribuito volantini ai gazebo, allestito palchi, principalmente per farci salire altri.
Ricordo il profumo dei primi fac-simile con il mio nome, l’emozione di vedere i primi manifesti con la mia foto. Il mio primo comizio… ho ancora i brividi!
Ho fatto tutta la gavetta e mi sono fatto le ossa combattendo contro un pregiudizio che mi ha accompagnato, ma che non credo di meritare. Ho sempre avuto un solo obiettivo: rappresentare i miei concittadini nelle istituzioni, e difenderli. Essere il riferimento della mia gente, del popolo da cui provengo e con cui sono cresciuto. Di cui conosco ogni piccolo problema.
Lavorando, senza mollare mai, ho raggiunto tutti i miei traguardi. Dal sogno di un bambino che guardava Silvio Berlusconi come il proprio mito, alla vice presidenza nazionale dei giovani di Forza Italia e all’elezione al consiglio regionale della Campania, con 30.000 preferenze. Ho risolto problemi, presentato proposte di legge. Sempre presente, sempre attivo. Ho lavorato tanto, come mi piace e come so fare.
Sono Armando. E ho passato gli ultimi tre anni e mezzo a dover rinunciare a tutto questo, perché finito sotto inchiesta.
Per senso di responsabilità e rispetto verso la mia gente, verso il mio partito – anzi, verso il capo del mio partito – mi sono fatto da parte. E ho aspettato, silenziosamente. Sono stati mesi lunghi e difficili. Da titolare ho scelto di mettermi a bordo campo. Da dirigente ho scelto di tornare militante. Per non dare modo a nessuno di strumentalizzare la mia posizione. E mi è costato tanto.
Sono Armando. E oggi sono stato assolto perché il fatto non sussiste.
Gli amici veri, quelli che mi conoscono davvero, hanno sempre creduto nella bontà delle mie azioni e mi sono rimasti accanto. E li ringrazio.
Non festeggio, perché sono state tante, troppe le rinunce, le ingiurie, la tristezza.
Un filosofo disse: “la verità è figlia del tempo”.
Quel tempo – oggi – è arrivato.