CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI DI SCHERMA A SQUADRE A NAPOLI: TERZA E ULTIMA GIORNATA DI GARE

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Si sono chiusi con le gare di sciabola femminile e maschile i Campionati Italiani Assoluti di Scherma, al PalaVesuvio. L’evento, organizzato dall’Associazione Milleculure, diretta da Diego Occhiuzzi e Patrizio Oliva, dopo gli Assoluti individuali di Cassino, è stato il primo appuntamento a mettere in palio titoli nazionali dopo la pandemia, oltre a essere un importante tappa di avvicinamento ai Giochi olimpici di Tokyo. Nella competizione femminile si è affermato il Centro Sportivo Aeronautica Militare (Michela Battiston, Rebecca Gargano, Claudia Rotili, Benedetta Taricco) sulle Fiamme Oro Roma (Sofia Ciaraglia, Martina Favaretto, Eloisa Passaro, Flaminia Perearo), mentre al terzo posto si è piazzato il Gruppo Scherma Fiamme Gialle (Benedetta Fusetti, Maria Loreta Gulotta, Martina Petraglia, Irene Vecchi).

Tra gli uomini, affermazione del Fiamme Oro Roma (Francesco Bonsanto, Luca Curatoli, Riccardo Nuccio, Pietro Torre) sul Gruppo Scherma Fiamme Gialle (Enrico Berrè, Francesco D’Armiento, Francesco Ottaviani, Luigi Samele), mentre si è aggiudicato il terzo posto il Centro Sportivo Esercito (Dario Cavaliere, Gabriele Foschini, Emanuele Nardella, Giovanni Repetti).

Alle premiazioni dell’ultimo giorno di gara è intervenuto l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Ciro Borriello: “Il successo dei Campionati Italiani al PalaVesuvio è il compimento di un lavoro iniziato nel 2019, ostacolato dalla pandemia ma che ha portato un evento di alto livello in un impianto in periferia, speriamo sia il primo di una lunga serie, ci sono tante strutture all’altezza a Napoli, per appuntamenti nazionali e internazionali”. Per l’assessore comunale al Patrimonio, ai Lavori Pubblici e ai Giovani, Alessandra Clemente, “il PalaVesuvio in queste condizioni è l’immagine di una rinascita, un grande evento sportivo in periferia, ora quanto prima, gli impianti rimessi a nuovo per l’Universiade dovranno essere a disposizione di ragazzi, ragazze per la pratica sportiva, oltre a richiamare altri appuntamenti sportivi di alto livello”.

Diego Occhiuzzi, che con Patrizio Oliva ha organizzato i Campionati, esprime tutta la sua felicità per il successo dell’evento, a cui ha preso parte anche come atleta del Centro Sportivo Aeronautica Militare, finendo a quarto posto: “Siamo davvero felici del lavoro svolto, è stato difficile pianificare, rimandare e poi ripensare l’evento, la scherma mancava a Napoli da 15 anni. Gli atleti si sono messi alla prova in vista delle Olimpiadi di Tokyo, si sono visti fatica, sudore, sacrificio, vittorie e sconfitte, l’essenza dello sport. Il mio ringraziamento va agli sponsor, non è facile organizzare eventi a Napoli, soprattutto in questo periodo”. Patrizio Oliva invece sottolinea l’importanza di aver portato un evento nazionale come i Campionati Italiani di Scherma a Ponticelli, uno dei quartieri più complessi della periferia napoletana: “Lo sport, come arte e cultura, va portato nelle periferie, nelle zone più in difficoltà, per portare il bello come esempio per i più giovani. Il Covid-19 ci ha buttato a terra, ma ci siamo rialzati, come insegna lo sport. Saper cadere e poi rialzarsi. Ci saranno grandi atleti, attraverso i Campionati vedremo i grandi schermidori del futuro, come associazione Milleculure è stato un grande onore organizzare questo evento”. All’ultimo giorno di gare al PalaVesuvio ha presenziato anche Sergio Roncelli, presidente del Coni Campania: “E’ un trionfo ed è solo la prima tappa di una serie di eventi che ci saranno a Napoli fino al 2023, una città che torna protagonista”. A premiare gli atleti, tra gli altri, il presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi, e Alessandro Marinella, erede della storica maison napoletana. Grande entusiasmo per la kermesse della scherma italiana anche tra gli atleti in gara.

“E’ tornata la scherma a Napoli dove c’è grande tradizione, per me è una grande soddisfazione. Ero presente in tribuna ai Campionati italiani del 2007 e fu fonte di grande ispirazione, l’assenza del pubblico è stata dura ma è meglio abituarsi, sarà così anche a Tokyo”, spiega Luca Curatoli, napoletano profeta a casa sua, finalista ai recenti Campionati Italiani individuali a Cassino. Oltre a Curatoli, si candida a una medaglia ai Giochi di Tokyo, anche Luigi Samele, finalista oggi con la sua squadra e vincitore del titolo italiano individuale a Cassino: “Finalmente sono riprese le competizioni, non c’è niente di peggio che allenarsi senza gare, mi congratulo con l’organizzazione, grande lavoro dell’associazione Milleculure, ci siamo sfidati in un palazzetto dello sport bellissimo, tutto è stato curato nei dettagli. Per me inoltre Napoli è stato un banco di prova importante per la prova individuale e a squadre ai Giochi di Tokyo, dove l’obiettivo è centrare due medaglie”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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