Una nuova arma contro il Sars-CoV-2? Sembra efficace, di facile utilizzo e pressoché immediata. Accanto ai vaccini, sviluppati e già sul mercato, e a ipotetici farmaci capaci di sconfiggere il coronavirus – pista da percorrere in maniera più approfondita – spunta una soluzione inaspettata. Si tratta dell’utilizzo del rame, un materiale -pare – in grado di uccidere letteralmente il virus nel giro di una manciata di minuti.
Già la scorsa primavera, ovvero durante la prima ondata di Covid, si era tornati a parlare delle particolarità di questo materiale. Il magazine americano Fast Company sottolineava come le influenze, i batteri, tra cui l’Escherichia Coli, e i coronavirus, una volta atterrati sopra una superficie di rame – o leghe di rame, come l’ottone – morissero in tempi brevissimi. Al contrario, quando patogeni e batteri si depositavano su altri materiali, potevano vivere anche tre, quattro o addirittura cinque giorni.
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