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I vaccini sono in ritardo ed è ormai cosa nota. Il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri ha confermato che la fase di vaccinazione degli over 80 è slittata di 4 settimane e questo rallenta di conseguenza l’intero piano vaccinale.
Date e scadenze fissate lo scorso dicembre dovranno essere riviste ma con le nuove varianti che si stanno formando questo potrebbe rappresentare un grosso problema. Sembra essere questo il pensiero degli esperti, che ora tornano a chiedere a gran voce il lockdown e nuove restrizioni. In prima linea in tal senso, come spesso è accaduto nei mesi precedenti, ci sono il professore Massimo Galli e Walter Ricciardi.
Il più rigorista si conferma essere proprio il consigliere del ministro Speranza, nominato lo scorso febbraio per la gestione di quella che, poco meno di un anno fa, si delineava come un’emergenza. Walter Ricciardi ha le idee molto chiare e, intervistato da Radio Popolare, parla senza mezze misure: “Serve un altro lockdown come marzo? Sì. Un lockdown vero di tre o quattro settimane e poi riprendere a tracciare e testare, solo cosi potremo recuperare una normalità che a noi manca“. Per il consulente, il sistema a colori non basta per ripristinare nel Paese le condizioni che possano permettere di tracciare i contagi: “Non basteranno le zone arancioni. Bastano, per cercare di tenere l’epidemia in una situazione stabile ma non per farla diminuire. Se insistiamo con questo atteggiamento di dilazione e di esitazione e non siamo pronti a testare e tracciare sarà un lungo stillicidio d
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