“Salve signora, come possiamo aiutarla?”. Lui è Mariano Scotto di Vetta, ed è molto più di un assessore. Ogni pomeriggio lo trovo in Municipio a chiamare i cittadini in difficoltà. A coordinare squadre di volontari, a lavorare con gli uffici comunali. Mariano raccoglie, fa e porta pacchi alimentari direttamente a casa di chi soffre. Quando l’ho nominato come membro della giunta di Bacoli, con deleghe preziose, nove mesi fa e senza alcuna esperienza amministrativa, si è trovato a gestire la sofferenza di una pandemia. Lo ha fatto, lo sta facendo, magistralmente. In sinergia con la sapienza e la tenacia dell’assessore Lucia Basciano. Una coppia meravigliosa. Tom e Jerry, Cavani e Lavezzi. Permettetemi poche righe su Mariano, perché le merita di vero cuore. Fa di tutto per la città. Lo trovi a scrivere atti di indirizzo, ad incontrare i comitati di quartiere e le associazioni. Lo trovi a pulire le piste ciclabili, ad organizzare concerti di musica classica, a verniciare vasi e paletti. Lo trovi a piantare alberi, a portare il gonfalone, ad intervenire ai convegni su ambiente e cultura. La mattina dialoga con la Soprintendenza, l’Ente Parco, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Il pomeriggio organizza mostre d’arte. Mentre la sera, carica i quadri in auto per poi sistemarli. Di persona. È un diamante prezioso, un esempio. Travolgente, un tornado. Servitore integerrimo dello Stato, di grande umanità, generosità. Umiltà. La sua stanza in Municipio è un puzzle di mille cose. Senza scrivania e pc, ma con guanti, mascherine, chiodi e martello. Sorride a chiunque ci sia da tirare su, vive la sua terra come fosse un figlio da coccolare. Un affetto da aiutare, tanto. Perché Mariano non è soltanto una garanzia per la tutela del bene comune. Ma è diventato lui stesso un patrimonio prezioso per la nostra Bacoli. Sono fiero di trovarlo, insieme a tanti altri, ogni giorno al mio fianco in questa lotta quotidiana. Fatta di sacrificio, di amore, di passione. Avanti così, senza mai fermarsi. Un passo alla volta. Così, il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione.

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