Marano, flop tessere nel Pd e i mugugni (tanti) contro il sindaco Visconti. Il primo cittadino, però, non corre rischi perché sa che nessuno vuole andare a casa

0
447 Visite

Da 270 e passa tesserati a poco più di 90. Senza contare i mal di pancia, di molti tesserati e alcuni consiglieri dem, e quelli dello stesso sindaco Visconti che voleva piazzare la zampata in extremis facendo tesserare (pochi giorni fa) alcuni suoi fedelissimi eletti nella lista civica che porta il suo nome.

E’ una guerra di nervi nel Pd locale. Molti non gradiscono l’atteggiamento del primo cittadino. C’è chi, seppur nell’anonimato, spara a zero sul sindaco. “Di Marano – dice un noto attivista – non gliene frega nulla o comunque pochissimo: il suo vero obiettivo è quello di crescere nel partito ed essere candidato alle prossime elezioni nazionali. Ciò che è più grave, però, è che si è circondato di pericolosi yes man”.

Parole non isolate, anche se nessuno (i dem locali sono noti per la loro ritrosia alle dimissioni) si sogna di mettergli i bastoni tra le ruote al primo cittadino e alla sua giunta.

“E’ ancora presto – sussurra un consigliere – I problemi della città sono enormi, Visconti né altri possono riuscire in questa impresa. Ad ogni modo i conti si faranno tra la primavera e l’estate, dopo l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato”.

Dal canto suo Visconti dorme sogni moderatamente tranquilli. Non ha la maggioranza delle tessere nel partito (solo una ventina), ma alle primarie che si terranno nelle prossime settimane (per la scelta dei delegati che eleggeranno il segretario nazionale) sa bene di poter piazzare la sua stoccata. Saranno primarie aperte, infatti, dove chiunque, munito di tessera elettorale, potrà esprimere il proprio voto.

Visconti sa bene anche un’altra cosa: l’opposizione consiliare non ha alcuna voglia di mandarlo a casa. Qualcuno, Giaccio e Albano in particolare, proverà a rendergli la vita difficile, ma in generale nessuno farà più di tanto. Per queste ragioni il primo cittadino, seppur alle prese con problemi enormi, non corre alcun rischio, né interno al Pd (se si tornasse al voto i dem non vincerebbero nemmeno se riuscissero ad ottenere il favore di qualche divinità) né tanto meno esterno.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti