La vittoria di Visconti, che ieri ha battuto Albano ai tempi supplementari, rievoca per tanti versi quella di Mario Cavallo, ottenuta nel 2011.

In quell’occasione Mario Cavallo riuscì a spuntarla sull’avvocato Ferdinando Scotto, sostenuto da Biagio Iacolare e Antonio Di Guida. Fu un’impresa, almeno per molti, ma poi Cavallo si arenò dopo pochi mesi, vinto dalle enorme problematiche interne all’ente comunale e dalla sua scarsa propensione ad incassare critiche e attacchi.

Stavolta Visconti ha sconfitto Albano, 44 enne geometra, ex Udc, legatissimo alla figura politica di Biagio Iacolare. Albano, al quale non gli si può rimproverare il grande impegno, ha fatto di tutto per scrollarsi di dosso quell’etichetta, ma la gente (a torto o a ragione) non gli ha creduto. Anche in questo caso ha vinto Visconti, che era partito – un po’ come Cavallo – in sordina.

Tra Visconti e Mario Cavallo ci sono anche diverse analogie, caratteriali e politiche. Visconti, come Cavallo, è molto amato da una fascia di popolazione ed è figura notissima in alcuni quartieri di Marano, soprattutto quelli del centro antico. Come Cavallo ha un modo di proporsi che risulta essere accattivante- I dubbi restano, come per Cavallo, sulla sua capacità di saper guidare un ente in tempesta e senza mezzi e risorse come quello di Marano, di riuscire a individuare soluzioni concrete (in tempi rapidi) e nel solco di quanto fatto (le tre o quattro cose positive) dai commissari straordinari.

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