A conclusione di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia il Centro Operativo della Dia diretto dal vice questore
Giuseppe Linares sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli nei confronti di tre fratelli residenti in Posillipo, noti imprenditori nel settore della commercializzazione e distribuzione di giocattoli in ambito nazionale, con interessi anche nel settore delle agenzie di scommesse, della ristorazione e in un noto locale pubblico presso il quale vengono organizzate serate danzanti ed eventi musicali.
La misura cautelare riguarda anche le mogli di due degli imprenditori e un terzo indagato, ritenuto prestanome. Gli arrestati sono gravemente indiziati di intestazione fittizia di beni con l’aggravante di aver commesso il fatto al fine di agevolare le attività dei clan camorristici Contini e Sarno.
E’ in corso il sequestro di numerose attività commerciali, in particolare depositi e negozi per la commercializzazione e distribuzione di giocattoli (la New Toys) a Napoli, in provincia e nel casertano, un bar-ristorante in zona Chiaia, il “Sand-Sandwiches bar and more”, un’agenzia di scommesse in piazza Mercato, la Esplorabetting, e una nota discoteca nella zona di Coroglio, la “Club Partenopeo”.
Spiegano gli investigatori: “Si tratta di una delle più note di Napoli, teatro di eventi di risonanza nazionale, da ultimo la festa recentemente organizzata dal portiere della squadra del Napoli, Pepe Reina, in occasione del suo saluto alla società”.
L’ordinanza di custodia cautelare riguarda i fratelli Gabriele, Giuseppe e Francesco Esposito; Teresa Esposito moglie di Gabriele, Carmela Russo moglie di Giuseppe e Diego La Monica.
I fratelli Esposito, noti imprenditori nel settore della commercializzazione e distribuzione dei giocattoli, sono legati da rapporti di parentela con i fratelli Bruno, Mario e Vincenzo Palazzo, quest’ultimo reggente del clan Sarno in zona piazza Mercato, ma hanno anche rapporti con Ettore Bosti, reggente del clan Contini.
“I fratelli Esposito – spiegano ancora gli investigatori – grazie al loro elevato tenore di vita, frequentavano assiduamente calciatori della squadra del Napoli, nonché soggetti legati alla criminalità organizzata, con i quali non solo condividevano il tempo libero organizzando scommesse su partite di calcio, viaggi e serate nei più noti locali di Napoli venendo in contatto anche con gente del mondo dello spettacolo, ma dalla cui amicizia traevano anche benefici”.
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