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In allegato foto ex caserma Principe Amedeo o cosiddetto plesso ’48, così ricordato da molti, un monumento storico realizzato su commissione dei Borboni e progettato dall’illustre Arch. Vanvitelli è oggi completamente abbandonato è diventato luogo di abbandono di rifiuti di tutti i tipi e soprattutto è in parte luogo in cui trovano rifugio immigrati clandestini e prostitute di turno.
Immobile abbandonato completamente a se stesso senza nessuna cura o un intervento che almeno preservi la memoria ed i fasti del passato, un’incuria denunciata da un gruppo di attivisti di NOI CON SALVINI, tra i quali Domenico Manganiello, già candidato al Comune di Nola alle scorse amministrative e Domenico Bellobuono, già assessore nonchè ex direttore generale da sempre attivi su tematiche che riguardano la tutela dell’ambiente e del territorio in generale.
“”Nel week end si è dato vita ad un SIT-IN di protesta e di proposta affinché l’abbandono di un luogo e di un complesso monumentale di notevole importanza (per storia e consistenza) non sia più un emblema della cattiva e pessima gestione della cosa pubblica ad opera di un manipolo di inerti e ricettacolo di illegalità e di abbandono anche sotto il profilo strettamente morale, perché dove regna l’incuria e l’abbandono sovente regna anche l’inciviltà più degradante. Nola ed il popolo di Nola non meritano tutto questo”.
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