Sarri e il suo futuro: “Resto se il presidente è contento”

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Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha parlato ai microfoni della “Domenica Sportiva” su Rai 2 nel post-partita di Napoli-Juventus: “Stasera c’erano i numeri anche per andare a vincerla in maniera netta. C’erano i presupposti per una vittoria. Ma quando vai sotto, contro una squadra così solida e brava a ripartire, complica tutto. Siamo stati bravi a giocare con serenità e tranquillità, stoppando bene le loro ripartenze.

Non è facile non concedere niente loro a campo aperto. Higuain è il vero nove. Il falso nove tra i più forti in Europa l’abbiamo noi, ma il vero nove ad ora è lui. Il mio incontro con lui è stato normale: prima della partita non ho parenti né amici, e non sono uno che va a salutare. A fine partita, parlando con Bonucci, gli ho detto che avevano avuto fortuna. Io con lui ho sempre avuto un buonissimo rapporto e continuerò ad avercelo.

Ci servirebbe anche un pizzico di culo in più. Abbiamo avuto sfortuna. Mercoledì dovremo ripetere una prestazione di questo tipo, e non sarà facile. Con un centravanti tipico avremmo forse segnato prima, ma forse non sarebbe mai nato il gol che abbiamo fatto, creato da uno scambio corto. Mercoledì mattina decideremo, ma in linea generale questo è il tridente che ci ha permesso di essere il miglior attacco del campionato, e certi numeri non si possono ignorare.

Stasera volevamo vincere, anche a rischio di perderla. Milik sarebbe entrato se Hamsik e Strinic non avessero chiesto il cambio. Io negli ultimi anni sono cambiato tantissimo, sia come modulo, che come interpretazione e filosofia di gioco. Dato che non mi sento un imbecille, penso di avere ancora qualche miglioramento in canna.

Abbiamo una media punti vicinissima a quella della Juve, quindi non è vero che non abbiamo continuità. Semmai possiamo essere superficiali nelle partite. Ci sono ancora margini di crescita, anche se sono ridotti e vanno cercati nei particolari. Ad ora non c’è niente che possa far pensare che io non resti a Napoli. Il contratto c’è, ma io voglio che chi lavora con me sia contento. Se il presidente è contento resto volentieri, e stasera l’ho visto molto sereno e sorridente. La squadra ha qualità, ma non è cinica. Serve un po’ di esperienza nei profili più giovani, anche se c’è da capire quanta personalità abbiamo in squadra”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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