Dal Congo a Ischia, ecco la chef Victoire: “Vi stupisco con le mie creazioni, ma un giorno tornerò in Africa”

0
581 Visite

Aveva poco più di vent’anni quando fuggì dal suo paese, la Repubblica del Congo, per trovare la sua strada in Italia. Da Brazzaville, la capitale, attraverso la foresta, per sopravvivere – grazie anche all’aiuto dei pigmei – alla sanguinosa guerra civile che stava devastando il suo paese. Fine anni Novanta, in Italia arrivò con un regolare permesso di studio. Voleva diventare avvocato, ma le vie della vita sono infinite. E oggi Victoire Gouloubi è una chef affermata: trentaquattro anni, la capacità di coniugare i sapori della sua terra, l’Africa, con le suggestioni del suo paese d’adozione, l’Italia. E’ un appuntamento di assoluto spessore il sesto della rassegna “CucinArt. Cibo a regola d’arte”, che impreziosisce la lunga estate del “Divina”, il locale cool di Sant’Angelo gestito da Giuseppe Iacono: martedì 9 agosto (inizio ore 21), i protagonisti saranno dunque i piatti speciali di Victoire, nobile incrocio tra Italia e Africa, tipicità del Bel Paese rivisitati in chiave congolese.

Per la Gouloubi parla una carriera in netta ascesa: dopo aver frequentato la scuola della Federazione Nazionale Cuochi a Feltre, in Veneto, e vissuto le prime esperienze di lavoro a Cortina d’Ampezzo, ha incontrato l’alta cucina a Milano, nel suo stage con Claudio Sadler (due stelle Michelin).
Quindi, è stata assoldata al ristorante Acanto del Principe di Savoia (Hotel a cinque stelle) e all’Assassino, storico ristorante in zona Missori, dove ha iniziato una fortunata liaison professionale con lo chef stellato Marc Farellacci. Nel 2014 ha aperto la sua prima trattoria a Milano, “Victoire”. Un’esperienza esaltante, da cui la chef di origini congolesi è partita per una nuova avventura: la gestione della cucina del neonato Consorzio Stoppani, il ristorante milanese che sarà inaugurato in via Stoppani, a ridosso di Corso Buenos Aires.
Ma il suo sogno nel cassetto è quello di aprire, in Africa, una scuola di cucina per formare giovani chef locali. Che un giorno possano, chissà, seguire le sue orme. Un obiettivo romantico, da perseguire certo non nell’immediato. Ma che rende lustro all’animo gentile di una chef decisamente fuori dal comune, la cui presenza costituirà un evento unico nel grazioso borgo di Sant’Angelo d’Ischia, per una serata al chiaro di luna impreziosita dai sapori e dai profumi della sua apprezzatissima cucina.

E per l’occasione la Goulubi ha studiato un articolato menù di qualità, introdotto da un antipasto a cinque stelle, sgombro cotto alla sambuca e fruttato con la cicoria mielata. Quindi, un prelibato risotto alle pesche noci confit mantecato con la crema di patate viola e spuma di fragole. Per secondo, spazio a un nasello allo scottadito-zuppetta della bisque ai frutti di mare con praline di patate agli agrumi. Commistione di sapori anche per il dessert, un delicato tiramisù di ricotta, fichi e coccolato. In abbinamento, vini di Feudi San Gregorio. Per una serata di brindisi e sorrisi, gusto e qualità, secondo l’ormai consolidato format di successo di Cucinart. “Il nostro obiettivo – spiega Giuseppe Iacono – è puntare sull’eccellenza enogastronomica, offrendo ai nostri clienti un variegato saggio del talento dei migliori chef della Campania, e non solo. Quello di Victoire è un nome di spessore, che ci consente ancora una volta di ribadire la vocazione all’accoglienza del nostro territorio. Lanciando anche un messaggio di fiducia per l’Africa, in tempi certo non semplici”.

La rassegna dedicata al cibo di qualità proseguirà martedì 23 agosto, quando al “Divina” arriverà lo chef Alessandro Romano dell’Aeroporto Internazionale di Napoli, partenopeo doc (“sole, cielo e mare terra e nuje meridionale” è il suo slogan), classe 1977.
Per chiudere, martedì 30 agosto sarà la volta dello chef Lino Scarallo di Palazzo Petrucci, a Napoli, splendido locale ricavato nelle stalle del palazzo quattrocentesco da cui prende il nome. Scarallo, napoletano doc, ama valorizzare i prodotti locali, in particolare le cosiddette “materie povere”. Sarà l’ultimo atto di una lunga stagione estiva all’insegna del gusto. E della qualità targata “Divina”.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti