440 Visite
La “maledizione dell’antica Pompei” continua a colpire gli ignari turisti che trafugano reperti dalle domus. Da diversi anni la soprintendenza riceve pacchetti contenenti pietre di roccia vulcanica, frammenti di muri e pavimenti, cocci di ceramica spesso accompagnati da una lettera di scuse.
La restituzione e il pentimento è una conseguenza delle disgrazie che si sono abbattute sulla famiglia del turista trafugatore, non appena il reperto entra nella vita del nuovo possessore. C’è una leggenda drammatica che narra di sventure e sfortuna a chi porta via dal luogo a cui sono sempre appartenuti i resti della tragica fine dell’antica città di Pompei.
Il Mattino
© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews