Marano, Di Maro (Prc) al sindaco: “Ha fallito come politico, ora non fallisca anche come uomo: si dimetta”

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Compito di un buon sindaco è quello di operare per il bene della comunità nel rispetto della legalità.
Se ciò non avviene è evidente che il lavoro svolto non sia stato effettuato nella maniera giusta e di conseguenza bisogna trarne le opportune conclusioni.

Questo è un po’ il quadro di quanto è accaduto a Marano negli ultimi 36 mesi.
Tre anni fa circa proponeva la sua candidatura a sindaco Angelo Liccardo, un giovane esponente dell’ allora PDL che, tra grandi proclami e sensazionali promesse, si ergeva a nuovo paladino della città.

Purtroppo, però, alle belle parole non sono seguiti i fatti e con il trascorrere dei giorni, delle settimane e dei mesi il neo primo cittadino si è trovato a fare i conti con una realtà molto più complessa e difficile da gestire, una realtà su cui non è riuscito ad incidere minimamente, inanellando al contrario una dietro l’altra una serie di errori e ritardi che hanno portato Marano sull’orlo del baratro.

E’ un dato evidente che fino ad oggi è stata un’ esperienza catastrofica.
Angelo Liccardo ha fallito. Ha fallito come amministratore, come stratega, come politico.
Ha provato a governare Marano senza riuscire ad ottenere alcun successo, imprigionato nelle continue richieste della sua maggioranza e circondandosi di persone poco competenti che in pratica l’hanno aiutato a sbagliare.
Qualche esempio? Emergenza rifiuti, mancata emissione dei ruoli dell’ acqua, clamoroso ritardo nella consegna dei loculi cimiteriali, ingolfamento della macchina comunale, fallimento del progetto PIU Europa, Giardino dei Cinque sensi, immobilismo sulle politiche abitative: sono solo alcuni dei punti che hanno contraddistinto il fallimento dell’ amministrazione Liccardo.
Infine la ciliegina sulla torta:  l’ arrivo un mese fa della commissione di accesso inviata dal prefetto di Napoli. Commissione che dovrà stabilire se dietro le decisioni (pessime) di Liccardo vi sia l’infiltrazione della criminalità organizzata. La situazione in città è insomma altamente critica e di difficile risoluzione.Soltanto un commissariamento, necessario per il rinnovo di una classe politica che ha evidentemente fallito, e il ritorno alle urne potrà dare una nuova occasione alla nostra città.

Per questo motivo non mi rivolgo al politico, ma all’uomo.
Caro Angelo, in virtù della tua educazione e della buona fede, riappropriati della tua dignità e rassegna  le dimissioni.
Non permettere che una gestione politica fallimentare, o peggio uno scioglimento per camorra, possa inficiare il giudizio sulla tua persona, da sempre stimata e rispettata.
Marano ha bisogno di una svolta. Ed oggi questa può avvenire solo ripartendo da zero.

Mauro Di Maro – segretario Rifondazione Comunista Marano di Napoli

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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