Regionali Campania, Porcelli (M5S) sulla sanità: “Stop all’idea che i campani siano italiani di Serie B”

0
Condividi
298 Visite
“Una sanità pubblica, gratuita e universale. Non lo dico io, lo dice la nostra Costituzione.” Esordisce così Massimiliano Porcelli, candidato con il Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni regionali in Campania. La sanità è uno dei temi centrali del dibattito elettorale di queste settimane e il candidato del Movimento ha le idee chiare: “Non è possibile che oggi, in Campania, i cittadini rischino di morire per mancanza di cure. O che siano costretti a emigrare, entrando nel perverso meccanismo del turismo sanitario.”
Una battaglia, quella per la sanità pubblica, che Porcelli porta avanti avendo ben presente le difficoltà del territorio. “Oggi i cittadini campani si trovano di fronte a scelte obbligate: o pagano, oppure entrano in un’odissea di tempi incerti e liste d’attesa infinite. Questo non è più tollerabile. I cittadini campani non sono italiani di Serie B: meritano anche loro i diritti sanciti dalla nostra Costituzione.”
“Tutti noi abbiamo avuto esperienza diretta o indiretta di esami dopo due anni o di posti in sala operatoria che, se paghi, magicamente si liberano nel giro di 48 ore. La colpa, sia chiaro, non è del personale sanitario, sottoposto a turni massacranti, salari fermi e poche possibilità di carriera, ma di un sistema malato che, come Movimento 5 Stelle, vogliamo cambiare sia a livello nazionale che regionale. Un sistema che, con la legge Calderoli, tanto voluta dalla destra e verso la quale i candidati dei nostri avversari mostrano un silente imbarazzo, è destinato solo a peggiorare. Per questo è fondamentale che in Campania ci siano persone in Consiglio Regionale pronte a dare battaglia e a ribadire che i cittadini campani hanno diritto a una sanità efficiente e davvero universale.”
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
  • Fascinated
  • Happy
  • Sad
  • Angry
  • Bored
  • Afraid

Commenti