ASSE MEDIANO, CANTIERI INFINITI: CHE CAOS!

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Una mattina di ordinario caos. L’improvvisa dell’entrata dell’Asse Mediano di Mugnano in direzione Capodichino ha mandato in tilt la circolazione. File chilometriche, clacson impazziti e un senso crescente di esasperazione tra chi ogni giorno si ritrova ostaggio del traffico.

«È impossibile muoversi — protestano gli automobilisti — ci metto più di un’ora solo per arrivare al raccordo. Tra chiusure, deviazioni e cantieri, non se ne può più».

La situazione non è migliore lungo la Perimetrale di Melito e i raccordi con l’Asse Mediano, dove le code sono ormai una costante a ogni ora del giorno. Gli automobilisti lamentano la presenza di cantieri “eterni”, come quello dell’EAV tra Giugliano e Aversa, aperto da oltre otto anni e ancora lontano dalla conclusione.

A peggiorare la situazione ci pensa anche il cantiere sulla Perimetrale verso Piscinola, dove i lavori per l’installazione di pannelli fonoassorbenti procedono a rilento. Aperto a giugno, è rimasto fermo per mesi, con gli operai tornati in azione solo a settembre. «Ci dicono che stanno migliorando la viabilità — commenta ironico un pendolare — ma intanto restiamo imbottigliati per ore».

Intanto, il trasporto pubblico continua a offrire un servizio inadeguato: autobus sovraffollati, corse saltate, treni vecchi e lenti. «Siamo costretti a prendere l’auto — spiega Francesca, studentessa universitaria — ma poi restiamo fermi nel traffico. È un circolo vizioso che nessuno sembra voler spezzare».

Le proteste si moltiplicano anche sui social, dove i cittadini chiedono interventi immediati e maggiore trasparenza sui tempi dei lavori. «Basta promesse e inaugurazioni fantasma — scrive un utente — vogliamo strade percorribili, non cantieri infiniti».

La sensazione, ormai, è quella di una mobilità allo sbando: tra infrastrutture dimenticate e lavori senza fine, chi vive nell’hinterland nord di Napoli si sente abbandonato.

E mentre le auto restano inchiodate sull’asfalto bollente, cresce la rabbia di chi ogni giorno si chiede quando potrà tornare a muoversi in una città davvero vivibile.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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