Regionali, inizia la discesa in campo dei leader nazionali. Martusciello attacca Fico: “Con lui i parenti dei camorristi”

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La campagna elettorale per le regionali entra nel vivo con l’arrivo dei big dei principali partiti.
Oggi, alle 11, sarà Matteo Salvini ad aprire le danze al teatro Sannazzaro, dove presenterà tutti i candidati della Lega. Domani, invece, toccherà al leader del M5S Giuseppe Conte, atteso al teatro Troisi alle 17.30 per lanciare ufficialmente la squadra pentastellata.

La settimana prossima vedrà protagonista anche la segretaria del Pd Elly Schlein, che venerdì sarà in Campania per un tour elettorale tra Benevento, Avellino e Napoli.

Le alleanze e i comizi finali

Si lavora già agli appuntamenti conclusivi. Nel centrosinistra, Pd, M5S e Avs puntano a un evento congiunto per sostenere Roberto Fico nel rush finale. Nel centrodestra, invece, si replica lo schema già visto in altre regioni: Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi insieme sul palco per l’ultimo appello al voto.

La data del comizio unitario del centrodestra non è ancora ufficiale, ma si ipotizza sabato 15 novembre, in mattinata. Anche la piazza è ancora da definire.
I leader del “campo largo”, invece, pensano a un grande evento due o tre giorni prima del voto, convinti che la sfida campana sarà decisiva per il futuro dell’alleanza a livello nazionale. L’obiettivo, spiegano, non è solo vincere ma vincere bene, per dare solidità al progetto politico.

Nel frattempo, con la consegna delle liste – avvenuta ieri a mezzogiorno – la campagna entra nella fase più calda: quasi mille candidati correranno per un posto in consiglio regionale.

Centrodestra: otto liste in campo

Il centrodestra schiera otto formazioni. Dopo la presentazione di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Cirielli presidente, è arrivata anche la Lega, che propone come capolista Daniela Di Maggio, madre di Giovanbattista Cutolo. Il capogruppo uscente Severino Nappi chiude invece la lista.
Confermati gli uscenti Aurelio Tommasetti, Carmela Rescigno, Gennaro Cinque, Felice Di Maiolo e Michela Rostan.

Noi Moderati presenta Riccardo Guarino come capolista a Napoli, seguito da Olga Sessa, ex assessore di Torre del Greco.
Non mancano le due formazioni di area democristiana: “Udc – Democrazia Cristiana”, con il simbolo dello scudocrociato, e “Democrazia Cristiana con Rotondi”, con la tradizionale balena bianca. Il segretario nazionale Totò Cuffaro ha già diffidato l’Udc dall’uso del nome e del simbolo, aprendo un contenzioso interno.

Ha presentato le proprie liste anche “Noi Consumatori – Pensionati”, guidata dall’avvocato Angelo Pisani, che però corre con la lista Cirielli.

Centrosinistra e il caso Caserta

Nel centrosinistra, il Partito Democratico ha ufficializzato le proprie liste con Francesca Amirante capolista a Napoli. In lista anche gli uscenti Massimiliano Manfredi, Bruna Fiola, Loredana Raia, oltre all’ex consigliere Antonio Marciano, la presidente del consiglio comunale Enza Amato, Salvatore Madonna e l’ex sindaco di San Giorgio a Cremano, Giorgio Zinno.
Nelle altre province compaiono Franco Picarone, Corrado Matera e Maurizio Petracca.

A Caserta scoppia però il caso Massimo Schiavone, escluso nonostante il sostegno della vicepresidente del Parlamento Ue Pina Picierno. La commissaria Susanna Camusso aveva già bloccato la sua iscrizione al partito per lo scandalo delle tessere gonfiate. La Picierno, in conferenza stampa, ha chiesto le dimissioni della stessa Camusso, lamentando il mancato dialogo con il responsabile organizzativo Igor Taruffi.

Le altre liste del centrosinistra e dei civici

Per la coalizione di Roberto Fico, hanno depositato le liste anche Avs, che candida tra gli altri i consiglieri comunali Rosario Andreozzi e Sergio D’Angelo, l’ex M5S Alessandro Cannavacciuolo, l’uscente Roberta Gaeta e l’attivista palestinese Souzan Fatayer.

Presenti anche la lista Avanti, con Antonio Demitry (figlio dell’ex parlamentare socialista Geppino), e il Partito Repubblicano, che schiera Paola Fanfarillo.
Tra gli uscenti si ripresentano Valeria Ciarambino, Luigi Cirillo, Giuseppe Sommese, Giovanni Mensorio e Fulvio Frezza.
Già depositate nei giorni scorsi le liste Fico Presidente, M5S, Noi di Centro – Noi Sud e A Testa Alta, la formazione vicina a Vincenzo De Luca, che però non sarà candidato.

Casa Riformista e la polemica con Forza Italia

Ha presentato le proprie liste anche Casa Riformista, la lista che unisce Italia Viva e movimenti civici. Ben 17 donne candidate, con Teresa Rea, presidente dell’Ordine degli Infermieri, capolista. Tra i nomi più noti Sergio Colella, Ciro Buonajuto ed Armando Cesaro.

Quest’ultimo ha rivendicato la propria candidatura sui social: “Non sono un imprenditore edile, non gestisco aziende di famiglia e non vivo a Sant’Antimo da dieci anni. Le vicende giudiziarie dei miei familiari non mi riguardano.”

Parole che non hanno placato le polemiche. Il coordinatore di Forza Italia Fulvio Martusciello ha attaccato duramente: “Con Fico parenti di camorristi candidati: una vergogna”.

Ne è nata anche una lite con Clemente Mastella, che ha replicato ironicamente: “Potrebbe fare l’assessore alla famiglia, la sua”. Controreplica immediata del sindaco di Benevento: “Martusciello sta alla moderazione come il dittatore della Corea del Nord alla pace nel mondo”.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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