Casoria, crisi di maggioranza: azzerata la giunta per favorire i deluchiani e ridimensionare il Pd

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A Casoria esplode la crisi di maggioranza. L’azzeramento della giunta comunale, annunciato a poche settimane dalle elezioni regionali del 23 e 24 novembre, secondo i bene informati non sarebbe una semplice scelta amministrativa. Dietro la decisione del sindaco Raffaele Bene si nasconderebbe, infatti, una mossa squisitamente politica, volta a ridisegnare gli equilibri interni alla maggioranza e, indirettamente, a influenzare la competizione regionale.

In particolare, la vicenda si intreccerebbe con la candidatura di Rossella Casillo, figlia del presidente di Soresa, Tommaso Casillo, figura di grande peso nella politica locale. Intorno alla potente famiglia Casillo, in città, ruoterebbe un ampio seguito di fedelissimi e influenti sostenitori.

L’azzeramento dell’esecutivo sembrerebbe dunque parte di una strategia precisa: “punire” alcune forze politiche — in primis il Partito Democratico — riducendone la rappresentanza in giunta, e “premiare” invece aree considerate più allineate o utili in vista della tornata elettorale. Una logica di potere che, nei fatti, si tradurrebbe in un sistema di ricompense e penalità politiche, più che in un’azione di rilancio amministrativo.

Nonostante il sindaco Bene abbia fatto sapere che la decisione punta a dare nuovo slancio all’attività della giunta, la tempistica e le modalità adottate fanno pensare al contrario: una mossa tattica, lontana dalle esigenze della città e più vicina a un tentativo di rafforzamento del controllo politico e di “campagna acquisti” tra le fila del Pd.

Dal canto loro, i democratici respingono con fermezza ogni tentativo di marginalizzazione. Attraverso i vertici provinciali e regionali, il partito ribadisce la propria autonomia e l’impegno per una politica trasparente, libera da condizionamenti personali e realmente rappresentativa della comunità. Il Pd avverte: Casoria non può diventare terreno di prova di strategie fondate sul ricatto politico e sulla gestione del consenso. L’obiettivo dichiarato resta quello di riconnettere la città a una visione seria, coerente e rispettosa dei principi democratici, mettendo al centro gli interessi dei cittadini.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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