“La mia decisione di lasciare l’aula consiliare prima della discussione sulla mozione concernente il “no al riarmo” non è stata una scelta presa alla leggera, bensì un atto di marcata e inequivocabile disapprovazione verso alcune iniziative portate avanti da una cerchia ristretta di consiglieri che, a mio avviso, manifesta una preoccupante disconnessione dalle reali esigenze della nostra comunità. Ritengo gravemente inadeguato che, in un momento in cui i servizi essenziali ai cittadini versano in condizioni critiche, si dedichi tempo e risorse a dibattiti su temi che, per quanto importanti a livello globale, non rientrano nella sfera di influenza diretta del nostro Comune. Questo atteggiamento evidenzia una distorsione delle priorità che non posso e non intendo avallare. L’abbandono dell’aula è un segnale tangibile e inequivocabile del mio profondo dissenso verso un metodo che sembra privilegiare la visibilità politica su questioni esterne, a scapito della risoluzione dei problemi concreti che affliggono quotidianamente i nostri concittadini. In un contesto segnato da una commissione d’accesso e da evidenti carenze nella gestione del territorio, insistere su mozioni di tale natura appare come una mancanza di sensibilità verso il mandato che ci è stato conferito. La mia assenza dall’aula durante quella specifica discussione vuole essere un chiaro monito sulla necessità di riportare il focus dell’azione amministrativa sulle vere emergenze del nostro Comune. È indubbio l’animo pacifista che ci accomuna, ma è altrettanto imprescindibile riconoscere i limiti del nostro ruolo istituzionale. La mia decisione è un forte richiamo alla serietà e alla concretezza: è tempo di dedicare ogni energia e risorsa alla risoluzione dei problemi locali, abbandonando la sterile retorica su questioni sulle quali il nostro Comune non ha alcuna leva decisionale. Questo gesto rappresenta la mia ferma opposizione a un modo di fare politica che ritengo dannoso e fuorviante per il futuro della nostra comunità.” – è quanto afferma in una nota il consigliere di minoranza Francesco Santoro – lista Insieme si può

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