”I dati sui femminicidi sono ancora allarmanti e confermano che le iniziative di prevenzione e di contrasto richiedono innanzitutto di essere accompagnate da azioni positive. In grado di incidere in profondità sul piano culturale, attraverso la promozione in ogni campo dei valori della parità e del rispetto. Con una particolare attenzione rivolta alle nuove generazioni”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi rispondendo al question time alla Camera. L’escalation delle violenze sulle donne è in cima alle preoccupazioni del governo e del Viminale.
Il ministro ha posto l’attenzione sull’utilizzo crescente del braccialetto elettronico. “È stato notevolmente ampliato dalla legge 168 del 2023, approvata con la più ampia e trasversale convergenza politica. Allo scopo di rafforzare la tutela delle donne vittime di violenza. Con questo intervento il governo ha inteso ampliare gli strumenti finalizzati a rendere più efficace la protezione preventiva. Sono attualmente più di 12mila i braccialetti elettronici attivati per le diverse finalità applicative, di cui oltre 5.700 in chiave antistalking”. Riflettori puntati anche sulle cosiddette stanze rosa. “Le forze di polizia sono, da tempo, impegnate a sviluppare specifiche progettualità. Tra queste l’allestimento presso le questure e le strutture dell’Arma dei carabinieri di appositi spazi dedicati, accoglienti e riservati. Dove le vittime possono essere ascoltate da personale specializzato”.
Attualmente sono operative 131 stanze presso le questure e i commissariati di pubblica sicurezza. E 208 nelle caserme dell’Arma dei carabinieri, tutte allestite in modo da garantire l’ascolto protetto di donne vittime di violenza. Piantedosi ha sottolineato, nel corso del question time, che uno degli aspetti problematici della violenza di genere è costituito dalla difficoltà che spesso le donne incontrano nel denunciare. “È indispensabile far emergere la cosiddetta cifra oscura dei fenomeni di violenza. Con interventi finalizzati a creare condizioni favorevoli per superare quella condizione di isolamento e di solitudine delle vittime”. Illuminanti i numeri degli interventi di contrasto grazie alla nuova normativa.
L’incremento degli ammonimenti per stalking e revenge porn
“Nel 2024 sono stati adottati 2.746 ammonimenti per stalking o revenge porn. Con un aumento del 44 per cento rispetto all’anno precedente mentre 5.858 sono stati quelli adottati per violenze in ambito domestico, con un incremento del 126 per cento. Sono stati, inoltre, 415 gli arresti in flagranza differita applicati grazie alle nuove disposizioni normative”. Il ministro dell’Interno ha posto l’allarme su alcuni nuovi fenomeni. “Fatti come quelli di Capodanno hanno evidenziato, soprattutto per quanto riguarda le seconde generazioni di immigrati, nuovi fenomeni come la Taharrush Gamea, che aggiungono preoccupazioni a quelle che già c’erano”.
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