«Mi sento fiducioso, questa è stata la nostra migliore campagna, so che stiamo andando bene». Lo ha detto Donald Trump al seggio di West Palm Beach insieme alla moglie Melania. «Non voglio alcun tipo di violenza. Penso che avremo una grande vittoria. Abbiamo un significativo vantaggio», ha aggiunto.
Per i sondaggisti più noti è più probabile vinca Harris
L’esperto di sondaggi Nate Silver ha pubblicato la sua ultima previsione elettorale con un nuovo favorito per la vittoria, anche se la gara resta testa a testa: Kamala Harris, in base a 80mila simulazioni, ha ora il 50% di possibilità di vincere il collegio elettorale contro il 49,6% di Donald Trump. La vicepresidente dovrebbe ottenere 271 grandi elettori, il tycoon 267. Pure FiveThirtyEight ha reso noto la sua previsione finale, dando a Harris il vantaggio più esiguo col 50% di possibilità di vittoria contro il 49% di Trump. E Allan Lichtman, che ha previsto 9 delle ultime 10 elezioni, ha confermato la sua previsione: vince Karris.
Intelligence Usa: escalation di interferenze straniere
L’intelligence americana mette in guardia sull’escalation di interferenze straniere sulle elezioni, denunciando il diffusione di disinformazione negli Stati in bilico da parte di attori russi sotto copertura. «Questi sforzi rischiano di incitare violenza, anche contro i funzionari elettorali», affermano in una nota l’Fbi, l’agenzia per la cybersicurezza e la sicurezza delle infrastrutture e l’ufficio del direttore della National Intelligence. «La Russia è la minaccia maggiore», aggiungono le agenzie di intelligence.Trump: è il giorno più importante nella storia americana
«E’ ufficialmente l’Election Day. Questo è il giorno più importante nella storia americana». Lo scrive su X Donald Trump, invitando gli elettori a «restare in fila» ai seggi anche se ci sarà molto da aspettare. «Insieme incasseremo una grande vittoria e renderemo l’America di nuovo grande», ha messo in evidenza Trump.
Elezioni blindate: cecchini, droni e barriere
Cecchini, droni, barriere, metal detector, giubbotti antiproiettile e vetri blindati: così l’America, la più potente democrazia del mondo, si prepara al voto del 5 novembre. Si tratta di elezioni altamente protette, con la Casa Bianca e il Congresso fortemente presidiati e misure di sicurezza senza precedenti in un clima di minacce, intimidazioni e tensioni acuite da una campagna elettorale tossica. Questa situazione esplosiva potrebbe portare a eventi violenti il giorno delle elezioni o nei giorni successivi, quando si conosceranno i risultati e il timore di una mancanza di una pacifica transizione di potere, come evidenziato da Joe Biden, diventa palpabile. L’allerta è massima, con operatori elettorali che hanno partecipato a esercitazioni contro sparatorie, imparando a barricarsi e a utilizzare manichette antincendio per fronteggiare eventuali folle armate. Tra le nuove misure adottate ci sono pulsanti di emergenza collegati alle forze dell’ordine, telecamere di sicurezza e sistemi di tracciamento GPS per proteggere le schede elettorali e il personale. Inoltre, molti uffici elettorali in tutto il paese stanno accumulando scorte di Narcan, un farmaco per contrastare le overdose da oppioidi, dopo che alcune buste elettorali sono state trovate con polvere bianca contenente tracce di fentanyl.
I primi risultati attesi all’una di notte
Il conteggio dei voti nelle elezioni presidenziali americane segue un ordine specifico legato ai fusi orari del Paese. Gli Stati sulla costa orientale chiudono per primi i seggi, seguiti dagli stati centrali, montani, e infine da quelli della costa occidentale. Questo processo significa che i primi risultati iniziano ad arrivare intorno alle 19:00 (ora della costa orientale, 1:00 di notte in Italia), ma in molti casi gli esiti definitivi non sono chiari fino a tarda notte o al giorno successivo. Nelle elezioni recenti, alcuni stati chiave, soprattutto gli “Swing States”, hanno richiesto diversi giorni per completare lo spoglio a causa dell’elevato numero di voti anticipati e per posta.