Smantellata un’organizzazione criminale che forniva falsi permessi di soggiorno: misure cautelari nelle province di Salerno, Napoli, Avellino e Padova. I carabinieri della Compagnia di Eboli (Salerno) stanno eseguendo un’ordinanza di misure cautelari, emessa su richiesta della Procura della Repubblica, dal Gip del Tribunale di Salerno nei confronti dei componenti di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di delitti in materia di immigrazione.
L’indagine ha riguardato un gruppo criminale, in cui sono coinvolti anche datori di lavoro e impiegati presso centri per l’impiego compiacenti, che, a fronte dell’esborso di somme di denaro, predisponeva e presentava la falsa documentazione richiesta dal decreto flussi ed emersione dal lavoro irregolare per l’ottenimento del titolo di soggiorno in Italia.
Sono 16 le persone indagate dalla Dda di Salerno e raggiunte da misure cautelari emesse dal gip del Tribunale salernitano nell’ambito di un’inchiesta su un’associazione per delinquere che produceva documenti falsi per ottenere l’ingresso e la permanenza illegale di cittadini extracomunitari in Italia. Il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 persone, gli arresti domiciliari per altri 11 e l’obbligo di dimora per 3 indagati.
I reati contestati, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti in materia di immigrazione e falsi, devastazione, incendio nonché ulteriori reati in danno di compagnie assicurative. Secondo quanto ricostruito, gli indagati erano componenti di un’associazione attiva nella Piana del Sele e, mediante datori di lavoro e centri di assistenza per l’impiego compiacenti, avrebbero prodotto e presentato documentazione falsa utile a favorire, attraverso il decreto flussi ed emersione dal lavoro irregolare 2020, l’ingresso e la permanenza illegale nel territorio nazionale di cittadini extracomunitari.