Malaffare ovunque. Personaggi borderline ovunque. Soggetti già coinvolti in indagini, inchieste e scioglimenti per mafia. Il nuovo business del mattone, i “cancri” in tanti uffici tecnici della provincia. C’è un clima di assalto alla diligenza in tanti comuni di Napoli nord, dove l’affare mattone è tornato in auge da tempo, anche con la complicità di leggi e leggine regionale che consentono a privati e imprenditori di abbattere e ricostruire con volumetrie aggiuntive. La trasparenza è scarsa in tanti comuni, chi viene eletto è spesso parente o amico o frequentatore di ambienti di matrice criminale. C’è poi tutta una lobby composta da geometri, architetti, ingegneri e avvocati, spesso senza scrupolo e “abbacchiata” con sindaci, assessori, consiglieri e capi degli uffici tecnici comunali. La prefettura di Napoli, impegnata su tanti fronti, dagli sgomberi di Scampia alle interdittive antimafia alle vicende di ordine pubblico, deve fare di più. Devono fare di più anche i commissariati di polizia e i presidi dei carabinieri. Sono loro che devono inviare le informative al prefetto su quanto accade nei territori, in termini di cointeressenze, vicinanze, frequentazioni e parentele inquietanti. Sono loro che debbono scandagliare gli albi pretorio degli enti locali: c’è di tutto, anche sul fronte delle comunicazioni o informazioni antimafia per appalti e mini appalti. Troppa anarchia, ognuno fa quel che vuole in troppi comuni, ognuno interpreta a modo suo. Il prefetto Di Bari disponga l’invio di commissioni in alcuni comuni dell’area giuglianese e dell’area nord. I nomi sono sulla bocca di tutti.
© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNewsNAPOLI NORD, L’ASSALTO ALLA DILIGENZA. MALAFFARE E SCARSA TRASPARENZA IN TANTI MUNICIPI, IL PREFETTO DI BARI DISPONGA L’INVIO DI COMMISSIONI D’ACCESSO
1.894 Visite