Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è dimesso. Ha inviato a Palazzo Chigi una lettera con le «dimissioni irrevocabili». La sua vicenda «non è rimasta inosservata» e alla Corte dei Conti «si stanno facendo le valutazioni del caso». È quanto fanno sapere dalla magistratura contabile interpellata sulla vicenda che ruota attorno al ruolo di Maria Rosaria Boccia e al suo rapporto con il ministro della Cultura. L’avvocato del ministro della Cultura, Silverio Sica, afferma intanto che «non ci sono prove che sia stato ricattato, lo escludiamo certamente» e «per il materiale che abbiamo esaminato siamo nel pieno di una vicenda privatissima. Questa vicenda politicamente risponde a una logica della doppia morale tutta italiana, morale propria è quella dell’avversario». «Stiamo verificando una per una le dichiarazioni della dottoressa Boccia per renderci conto se c’è una violazione della riservatezza di quella che è stata la vicenda umana che ha accomunato per breve tempo queste due persone», ha aggiunto il legale spiegando che sui tempi dell’esposto «aspettiamo si calmi la vicenda politica e poi facciamo firmare la denuncia che andiamo a elaborare». «Se si è trattato di un piano studiato? Non sappiamo, dobbiamo verificarlo. Non escludiamo nessuna ipotesi rispetto a questo», ha detto ancora l’avvocato. In merito ai soldi pubblici, ha precisato che «non ci sono stati nemmeno per un caffè. Questa è una vicenda privatissima che si è trasformata, in base alla logica della doppia morale, in una vicenda politica».
Intanto questa sera, dalle 20.30, su La7 a In Onda andrà un’intervista esclusiva di Marianna Aprile e Luca Telese a Maria Rosaria Boccia. “A In Onda, le nuove rivelazioni sul caso Sangiuliano” annunciano i canali social della trasmissione. «Ho votato Giorgia Meloni, è una donna in gamba», ha detto Maria Rosaria Boccia a La7 che ha anticipato sui social una pillola della sua intervista.
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