Abusi edilizi, sarà abbattuto (non si sa quando) un fabbricato ubicato in via Ilaria Alpi, ex via Galeota. Si tratta di una Resa (acronimo di registro esecuzioni sanzioni amministrative) relativo a un ordine di demolizione impartito dal giudice penale con la sentenza definitiva di condanna. Il Comune, per poter adempiere al dispositivo emanato dalla Corte d’Appello, usufruirà di un finanziamento concesso dalla Cassa depositi e prestiti per un importo di poco superiore ai 100 mila euro. Fondi che dovranno essere addebitati ai titolari dell’immobile. L’immobile, sorto in zona agricola, è destinatario di diversi procedimenti amministrativi. La vicenda si trascina dal lontanissimo 1993, data in cui gli allora commissari prefettizi sottoscrissero l’ordine di demolizione. Si tratta di un fabbricato, ad uso residenziale, composto da tre unità immobiliari al piano terra e altri tre al primo piano, più un secondo piano adibito a terrazzo. La data della demolizione non è ancora nota. La corte d’Appello, richiamando un passaggio di una sentenza della Corte di Cassazione, ribadisce “che non è ammissibile la richiesta di condono edilizio quando la richiesta di sanatoria sia presentata frazionando le unità immobiliari in plurimi interventi edilizi, in quanto è illecito l’espediente di denunciare fittiziamente la realizzazione di plurime opere non collegate tra loro, quando invece le stesse risultano finalizzate alla realizzazione di un unico manufatto”.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNewsMarano, abusi edilizi: andrà giù un fabbricato di via Galeota. Vicenda che si trascina dal 1993. Il Comune ottiene 100mila euro dalla Cassa depositi e prestiti
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