Napoli, parco Mascagna: lavori non ancora iniziati. Lanciata una petizione. Manifestazione di protesta domenica mattina

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“ Cresce il malcontento tra i tanti napoletani per il verde pubblico negato. Ad aggravare la situazione di degrado e d’abbandono contribuisce notevolmente lo stato precario nel quale versano i pochi parchi e giardini pubblici presenti nel capoluogo partenopeo. Nell’ambito della municipalità collinare, che comprende i quartieri del Vomero e dell’Arenella, con circa 120mila residenti, oltre al parco della villa Floridiana, dove di recente si è registrata la visita a sorpresa del ministro della cultura, Sangiuliano, che ha riscontrato forti criticità nella gestione del parco borbonico, annunciando la creazione del polo autonomo “Musei Nazionali del Vomero”, e dove in questi giorni, proprio grazie all’intervento del ministro Sangiuliano, sono in corso importanti lavori di riqualificazione,  resta nell’occhio del ciclone anche un’altra area a verde pubblico presente sulla collina partenopea, frequentata da tanti bambini accompagnati ma anche da numerose persone anziane. Si tratta del parco comunale Mascagna, già conosciuto come giardini di via Ruoppolo, uno dei pochi spazi a verde pubblico, a disposizione dei residenti di un’area densamente popolata, a confine tra i due quartieri collinari, che purtroppo da oltre due mesi, a seguito della disposizione dirigenziale, n. 10731_04 del 07/09/2023, è stato chiuso “fino alla conclusione dell’intervento denominato “Riqualificazione del Parco Mascagna”, lavori che però sino ad oggi non risultano neppure ancora iniziati mentre il parco versa in uno stato di degrado e d’abbandono sempre più evidente “. A intervenire, ancora una volta, sulle annose vicissitudini del parco comunale in questione è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero.

  ” Al riguardo – afferma Capodanno – nei giorni scorsi, l’assessore comunale al verde, Vincenzo Santagada, in un’intervista rilasciata a un quotidiano aveva affermato che il cantiere per i lavori sarebbe stato aperto nella corrente settimana e che tali lavori sarebbero durati, in base al contratto sottoscritto con la ditta incaricata, ben otto mesi. Ma, in verità, di cantieri e di operai al lavoro fino a questo momento non se ne sono visti “.

  ” Eppure – ricorda Capodanno –  a febbraio scorso, dunque nove mesi fa, la Giunta Comunale partenopea aveva approvato, con delibera n. 27 del 03/02/2023, il progetto esecutivo per la riqualificazione del parco Mascagna. Gli interventi venivano finanziati dal piano strategico Città Metropolitana per un importo di circa 440mila euro, prevedendo, oltre ai lavori per alberature e aree verdi, anche il rifacimento della pavimentazione, degli impianti di illuminazione, di irrigazione e di videosorveglianza. Inoltre si sarebbe proceduto alla riqualificazione di tutte le aree gioco con la sostituzione delle giostre esistenti e con la creazione  di aree tematiche diversificate tra cui una di sport e fitness, una zona giochi, un orto didattico e un’area cani. Rientravano nel progetto anche interventi ai campi da basket e da bocce, il restauro della fontana, ferma da mesi, trasformata in ricettacolo di rifiuti, e la revisione di arredi, sedute e pensiline. Il parco infine sarebbe stato dotato di indicazioni informative sulle specie arboree esistenti “.

 ” Con l’approvazione del progetto esecutivo – annunciava già all’epoca l’assessore comunale al verde pubblico – possiamo procedere finalmente alla riqualificazione del parco con le opere necessarie per restituire al quartiere un polmone verde e un’area giochi a beneficio di tutta la collettività, bambini, anziani e famiglie “.

 ” Poi però – sottolinea Capodanno – più di recente era sortita la brutta notizia, accolta con grande disappunto dagli abituali frequentatori, che in effetti il parco Mascagna era stato inserito tra i sei parchi cittadini per i quali solo nel mese di luglio scorso furono attivate le procedure di gara per l’affidamento dei lavori di riqualificazione “.

 ” Al momento – puntualizza Capodanno – l’unica certezza resta quanto si legge nel dispositivo del provvedimento, vale a dire la chiusura del parco Mascagna per “tutelare la pubblica e priva incolumità” dal momento che, come si legge nelle premesse, a seguito di ulteriori sopralluoghi “è emerso che si sono sommate ulteriori criticità a quelle già presenti nel parco Mascagna” per la qual cosa “non è più possibile mantenere aperto alla fruizione del pubblico il parco Mascagna” “.

 Sulla vicenda Capodanno ha anche promosso una petizione online sulla piattaforma change alla pagina https://www.change.org/riapriteparcomascagna, che ha già superato 250 sottoscrizioni mentre per domenica prossima è annunciata una manifestazione di protesta.

 

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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