Servizi di tesoreria e riscossione. In alcuni comuni il caso Geset e le tante polemiche e segnalazioni

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Villaricca, Volla, Somma Vesuviana e altri comuni. C’è qualcosa che li accomuna o accumunava? La tesoreria comunale. Parliamo in questo caso della GESET ITALIA SPA. Una società che da tanti anni, in molti comuni dell’area nord e non, ha strappato contratti onerosi.

Solo di recente a Villaricca, il 3 ottobre, grazie alla Commissione Straordinaria, dopo varie procedure di gara andate deserte, la GESET ITALIA SPA, che dal 2002 ininterrottamente gestiva il servizio di tesoreria per l’ente, ha lasciato il posto alla GETET SPA, dopo 20 anni (9 per contratto e 11 in prorogato di fatto) garantendo un risparmio per le casse comunali di centinaia di migliaia di euro.

A Villaricca, tra l’altro, nella relazione di scioglimento si evidenziavano anomalie proprio nella gestione di tale servizio così come di seguito specificato: “La relazione del prefetto si è inoltre soffermata sull’analisi del servizio di tesoreria comunale e di riscossione dei tributi caratterizzato – come ampiamente documentato nella relazione del prefetto e in quella della commissione d’indagine – da numerose anomalie e irregolarità sia nella fase di affidamento che in quella successiva. Tale servizio, che genera un rilevante flusso di denaro, viene svolto dall’anno 2002 da una società il cui contratto è scaduto il 31 dicembre 2010 e da tale data è stato ininterrottamente ed illegittimamente prorogato oramai da oltre dieci anni, in violazione del carattere eccezionale dell’istituto della proroga nei pubblici appalti. Inoltre, viene segnalato che, a seguito di specifico indirizzo deliberato dalla giunta comunale, i termini del contratto sono stati rinegoziati, in senso favorevole al concessionario, procedura anch’essa illegittima in quanto ha determinato un sostanziale rinnovo contrattuale modificando, in regime di proroga, le condizioni iniziali del rapporto con grave danno per l’ente.”

Nonostante il contratto fosse scaduto nel 2010, la Giunta Comunale di Villaricca aveva rinegoziato i termini del contratto in favore del concessionario, ovvero della GESET ITALIA SPA.

A Volla stessa storia. Dall’anno 2016 la Ge.Se.t Italia S.p.a. è il concessionario per il comune del servizio di riscossione volontaria e coattiva dei tributi. Il contratto in scadenza a giugno 2022 è stato prorogato dalla giunta, guidata dal Sindaco Giuliano Di Costanzo, con apposita delibera, approvata proprio a giugno 2022, avente ad “Rinegoziazione del contratto REP.195 – 2017 per la gestione e la riscossione delle entrate comunali – atto d’indirizzo”.

Con il provvedimento sopra richiamato l’esecutivo comunale ha dato mandato al responsabile del III settore (economico – finanziario ), di differire la data di scadenza del contratto in itinere di altri 542 giorni, il cui termine era fissato il 15 giugno 2022, a titolo di ristoro del danno imprevedibile causato dalla pandemia. Secondo il Sindaco detto provvedimento sarebbe stato approvato nel rispetto delle linee guide elaborate dall’ANCI/IFEL ANACAP del 15 luglio 2021.

Inoltre, ha deciso, sempre con tale delibera di affidare ulteriori servizi al concessionario prevedendo la riscossione anche dei tributi ordinari quali IMU, TARI E TASI.

Seppur le linee guida ANCI/IFEL ANACAP prevedono la possibilità di affidare ulteriori servizi inizialmente non previsti, questi ultimi non devono comportare aggravi di costo. Da quello che emerge, a Volla, la GESET ITALIA SPA, con la gestione degli ulteriori servizi otterrebbe maggiori entrate dagli aggi.

Appare assai controversa, invece, la natura del provvedimento. Il Comune di Volla avrebbe prorogato il contratto scaduto per altri 542 giorni alla GESET ITALIA SPA per compensare le perdite generata dall’interruzione del servizio di riscossione, durante la pandemia. Ebbene proprio in tal senso le linee guida ANCI/IFEL ANACAP dicono espressamente che: “Tale prescrizione, si osserva, non trova applicazione nel caso in cui lo spostamento della scadenza del contratto è rivolta al ripristino del sinallagma contrattuale turbato dal
fatto sopravvenuto, imprevisto ed imprevedibile.”

Quindi, stando a quanto riferisce ANCI/IFEL/ANACAP non si potrebbero estendere i termini contrattuali per compensare le perdite legate al COVID sotto forma di proroga.

Sulla vicenda amministrativa anche il Segretario Generale del comune di Volla aveva espresso grandi perplessità che l’avevano spinta a scrivere all’Autorità Nazionale Anticorruzione, la quale si è espressa proprio, attraverso una lettera inviata al Sindaco e al Responsabile del Servizio Finanziario, nella quale conferma l’illegittimità dell’affidamento per ulteriori 542 giorni e per le ulteriori prestazioni affidate alla Geset Italia Spa.

L’Anac ha dato 30 giorni al Comune per indicare quali saranno le azioni intraprese contro l’attuale gestore e come intende procedere per garantire un cambio nella gestione del servizio.

Ricapitolando. A Villaricca è stato stesso il Prefetto di Napoli ad esprimersi in merito nella relazione di scioglimento dell’ente. A Volla, invece, dopo segnalazioni, esposti e denunce del Segretario e della minoranza, anche l’ANAC vuole fare chiarezza sulla questione.

Le modalità sarebbero sempre le stesse: rinegoziazioni contrattuali, sempre in prossimità della scadenza, che determinano maggiori costi per gli enti e più ricavi per la GESET ITALIA SPA. Inoltre in diversi comuni, laddove opera la GESET ITALIA SPA, i bandi di gara per il servizio di tesoreria spesso vanno deserti, seppur le offerte poste a base di gara siano comunque convenienti.

A Somma Vesuviana, invece, in una lettera a firma del Consigliere delegato al bilancio Salvatore Rianna, si evidenziava, tra le altre anomalie amministrative, che la Responsabile dell’Ufficio Finanziario nel dicembre del 2022, rilevava una difformità tra il contratto con la GESET e il Comune di Somma Vesuviana e il capitolato d’appalto, pertanto, la stessa decideva di interrompere il pagamento degli aggi sul tributo IMU per le attività S1 e S2, stralciandola la voce “IMU” dalle fatture, al fine di chiarire legalmente la questione. Successivamente però,  a quanto rilevato dalla precedente responsabile, la subentrata responsabile liquidava tutto ivi compresi gli aggi relativi all’IMU ritenuti non pagabili dal vecchio responsabile. Inoltre – rilevava sempre RIANNA – che l’ultima responsabile, per liquidare le fatture alla GESET ITALIA SPA, pari ad € 134.594,56 , utilizzava impegni di spesa a valere su titoli di bilancio diversi e non attinenti e che il capitolo di spesa utilizzato rientrava nel PEG della Polizia Municipale.

© Copyright Redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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