Fiorentina-Napoli 2-2. Emozioni e rimpianti

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La penultima partita del campionato per il Napoli aveva il sentore di ultima chance per sognare fino all’ultimo l’Europa. Per la Fiorentina, invece, era l’occasione per blindare l’ottavo posto e mettere fuori dai giochi l’avversaria. Scontro diretto, quindi, laddove la Viola occupava l’ultima posizione valida per la Conference League in attesa di recuperare la gara con l’Atalanta rinviata lo scorso 17 marzo. Punti preziosi in palio proprio per provare a staccare ancor più in classifica i partenopei e accedere, per il terzo anno di fila, alla Conference League.

Il primo tempo inizia con la Fiorentina in pressing mentre il Napoli prova a sfruttare la fascia sinistra, quella dove c’è Kvara, per provare a scardinare le maglie viola. Ma sono i partenopei a trovare la via del gol all’8’ con Rrahmani. Il difensore azzurro con un colpo di testa perfetto sovrasta Martinez Quarta e spedisce il pallone nell’angolino basso alla destra del portiere viola che resta immobile. Prova a reagire immediatamente la Fiorentina ma il Napoli sembra scatenato: Kvara ci prova due volte a centrare la porta ma senza concludere. Verso il 17’ i padroni di casa provano ad abbassare un po’ i ritmi, che finora hanno imposto gli azzurri, con un lungo giropalla. La formazione di Italiano prova ad alzare il baricentro. Al 24′ occasione per la Fiorentina: Beltran entra in area di rigore sulla corsia di destra, l’argentino ci prova col destro ma Meret blocca a terra senza problemi. Al 32′ è il Napoli a rischiare: il cross morbido al centro di Arthur è preda del portiere partenopeo, ma scontrandosi con Ostigard perde la sfera, per sua fortuna Cajuste è nei paraggi e spazza fuori. In questo momento molte palle perse, passaggi sbagliati e cattiva gestione del match da parte di entrambe. Ma al 40’ arriva il pareggio con Biraghi: il capitano viola disegna una punizione che Meret può solo guardare, bacio alla traversa e palla in fondo al sacco. Torna l’equilibrio al Franchi. La Fiorentina sembra essersi svegliata dal torpore ed è di nuovo in gol al 42’ con Nzola che ribalta il match in due minuti. L’angolano approfitta di un errore della difesa del Napoli, si accentra per poi trovare il palo più lontano con un rasoterra che non lascia speranze a Meret. 1’ di recupero e si torna negli spogliatoi con il vantaggio dei padroni di casa. La squadra partenopea dopo il pareggio non riesce più a coordinarsi, ne approfitta la Fiorentina che in due minuti si porta sul 2-1.

Nessun cambio nell’intervallo. Al 48′ gran tiro a giro di Nico Gonzalez dal limite dell’area, raccoglie e spara, Meret vola sulla sua destra e devia in angolo. Continua l’attacco dei partenopei. Prima spara alto Kvaratshkeila che si mette le mani nei capelli: Anguissa butta la palla indietro, arriva Mazzocchi che di prima intenzione serve il georgiano ma il suo piattone è impreciso. Poi è Cajuste a impattare male di testa a porta vuota e la palla si impenna sopra la traversa, a sua discolpa era contrastato da un difensore. Ma alla fine gli azzurri trovano il pareggio grazie a  Kvaratskhelia che al 57′ centra il 2-2: punizione dalla distanza, potenza e precisione del georgiano che mette il pallone all’incrocio dei pali dove Terracciano non può arrivarci. Al 63′ palo di Politano. L’esterno offensivo azzurro raccoglie il pallone in area proveniente dalla destra, libera il sinistro e chiude sul primo palo ma colpisce in pieno il legno. I partenopei cercano insistentemente il terzo gol. All’80’ l’arbitro concede il rigore alla Fiorentina dopo un presunto fallo in area tra Belotti e Lobotka, annullato dopo controllo VAR. Un finale davvero al cardiopalma con tanti rimpianti per entrambe. 5′ di recupero. Fischio finale e finisce 2-2.
© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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