![Napoli - Nizza](https://www.terranostranews.it/wp-content/uploads/2021/06/Aurelio-De-Laurentiis-696x464.jpg)
Il presidente De Laurentiis non esclude nulla ed ha un solo pensiero nella testa: la rifondazione del suo club. Reset totale per il suo Napoli alla gogna. Dimesso, scaricato dai tifosi e domani impegnato al Franchi contro la Fiorentina senza Osimhen, Zielinski e Mario Rui. Un ulteriore passo falso potrebbe sancire l’addio anche per l’ultimo ingresso europeo disponibile, quello della Conference. Il suo talk rientra nella presentazione al Palazzo Petrucci dei due ritiri tra Dimaro (11-21 luglio) e Castel Di Sangro (25 luglio-10 agosto) designate sedi per la preparazione estiva di quella che sarà la nuova squadra. Con lui Maurizio Fugatti, presidente della provincia di Trento, il governato dell’Abruzzo Marsilio, i sindaci di Dimaro e Castel di Sangro Lazzaroni e Caruso. E la squadra? Sarà condotta da chi? «Di Conte avete parlato voi. Avrei potuto prendere a gennaio Tudor che voleva però 2 anni di contratto. Non è detto che con lui avremmo fatto un campionato di alto livello», ha spiegato.
Tiene banco anche la questione dello stadio e qui De Laurentiis chiude ogni tipo di possibilità sulla vicenda che riguarda la costruzione di un eventuale nuovo impianto a Bagnoli, nell’area ovest della città: «Sono esausto della vicenda del bradisismo. E’ un bordello totale. La mia intenzione è quella che in un paio di anni bisogna rifare il Maradona. Ho le idee chiarissime su che cosa fare e come impostare i lavori. Occorre che il Sindaco Manfredi ci sia e si schieri. Lui non c’è mai, è fantastico nella tattica sfuggente. Il centro sportivo del club? Lo faremo. Con Castel Volturno tra qualche mese dovrò andare via. Farò 10 campi a 15’ dalla città, non so ancora dove». E poi la chiosa su Kvara: «Sono serenissimo, ha un contratto pluriennale. Non temo inserimenti o ingerenze».
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