Elezioni Marano, ancora satira. Giaccio in campo dal Dopoguerra. Di Fenza non ha trovato le sedie per il grande tavolo moderato

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La girandola di riunioni e nomi delle ultime settimane ha già abbondantemente stancato i cittadini e i nostri lettori. Meglio la satira, a questo punto, per alleggerire un clima che di giorno in giorno va facendosi sempre più tossico.

Partiamo, dunque, dall’avvocato Teresa Giaccio, negli ambienti della politica locale nota come ‘a Marunnella”, in politica ormai dal dopoguerra. La prima candidatura della Giaccio – secondo fonti ben accreditate – risalirebbe al 1948, come testimonia anche la foto allegata all’articolo. Il periodo in cui Marano e Quarto si divisero. La Giaccio vive e opera proprio sull’ultimo lembo di terra del territorio maranese, i cui esponenti politici dell’epoca, ahinoi, ebbero la sventura di far diventare Quarto un comune a sé. Il disastro di Marano iniziò in quel momento.

Sul fronte centrista, invece, da quanto se ne sa, il consigliere regionale Pasquale Di Fenza, che qualcuno indica anche come potenziale candidato sindaco (ma gli conviene, si è fatto bene i conti?), sembra non sia riuscito a trovare un numero sufficiente di sedie per il famoso tavolo di trattative che lui stesso aveva annunciato appena sette giorni fa. Il tavolo per riunire i moderati finora non si è visto per mancanza di sedie.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TERRANOSTRA | NEWS
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