I giudici del tribunale Napoli nord hanno sciolto la riserva: no al confronto in aula – richiesto dai difensori di Aniello e Raffaele Cesaro e dai difensori di Angelo Simeoli – tra Mauro Bertini, imputato per corruzione e concorso esterno in associazione mafiosa – e gli stessi Cesaro e Simeoli. I difensori, nel corso della precedente udienza, avevano chiesto al collegio di mettere a confronto (con un faccia a faccia in aula) non solo gli imputati, ma anche Bertini e l’ex consigliere regionale Biagio Iacolare.
Le udienze riprenderanno a maggio, per un processo che sembra incanalarsi verso le tesi prospettate mesi fa dal nostro giornale. Se condanna vi sarà, sarà per casi di corruzione, autodenunciati da Simeoli e Cesaro, alcuni dei quali già prescritti; altri si prescriverebbero in appello.
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