La Guardia di Finanza di Caserta ha eseguito sei misure cautelari nell’ambito di una indagine della DDA di Napoli. In carcere è finito, tra gli altri, il vice presidente della Provincia di Caserta Pasquale Crisci per il reato di corruzione con l’aggravante del metodo mafioso.
I fatti riguarderebbero l’assegnazione dei loculi cimiteriali nel comune di Santa Maria a Vico di cui Crisci, esponente dei Moderati, è stato vice sindaco ed è attualmente consigliere comunale di opposizione.
Crisci, secondo le accuse, sarebbe intervenuto dietro il pagamento di somme di danaro per far assegnare una cappella cimiteriale e dei loculi ad un esponente della camorra. I fatti sono relativi al 2019, periodo in cui era consigliere comunale di maggioranza nel comune di origine, Santa Maria a Vico, nel Casertano.
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