Rendiconto sociale Inps, presentazione al Maschio Angioino

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Rendiconto sociale Inps, presentazione al Maschio Angioino ​ ​ Napoli.​ Tra reddito di cittadinanza, indennità di disoccupazione, cassa integrazione e invalidi civili in aumento, la povertà a Napoli comincia a farsi largo. Basti pensare che nel biennio 2020 – 2021 quasi 80.000 mila famiglie hanno percepito il reddito di emergenza. Mentre gli invalidi civili che percepiscono un’indennità correlata ad un’infermità, sono 418.528. In deciso aumento anche i numeri delle pratiche di cassa integrazione straordinaria. Durante la pandemia le domande presentate all’Inps nella sola DCM di Napoli, sono state 20.000 mila mensili contro le 9000 annuali degli anni precedenti. È questo il compendio dei dati, riferito alla Direzione regionale Campania e alla Direzione di Coordinamento metropolitano di Napoli, illustrati nella Sala dei baroni del Maschio Angioino, a Napoli, durante i lavori di presentazione del documento macroeconomico dell’Inps. I lavori, coordinati dalla giornalista Tiziana Cozzi, sono stati introdotti dalla Presidente del Comitato regionale Inps Campania, Camilla Bernabei. La presentazione del Rendiconto sociale è stata affidata al Direttore regionale, Maria Giovanna De Vivo e al Direttore del Coordinamento metropolitano di Napoli, Vincenzo Damato. Presente all’evento il Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico e il Direttore generale dell’Istituto, Vincenzo Caridi oltre a numerosi rappresentanti delle istituzioni locali, compreso il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che dopo aver dato atto all’intero personale delle sedi Inps di Napoli della straordinaria dedizione e collaborazione, è partito all’attacco del reddito di cittadinanza. Il governatore De Luca ha precisato che​ il reddito di cittadinanza è una misura totalmente assistenziale che non risolve il problema dell’occupazione.

<Dobbiamo realizzare un piano per il lavoro serio, non l’assistenza>. Ha detto il governatore. <Dobbiamo evitare di bruciare risorse in maniera irresponsabile. Un conto è aiutare chi non può andare a lavorare, chi ha disabili in casa, chi ha famiglie numerose, e altro è aiutare chi non ha diritto>.​ De Luca ha anche dichiarato che: <Se qualcuno pensa che il bilancio dello stato possa essere dilatato all’infinito è un irresponsabile,​ perché i soldi bruciati da chi non aveva diritto al rdc potevano essere impegnati per dare qualcosa in più alle fasce deboli: ai disabili, ai pensionati con il reddito al minimo, agli anziani, alla povera gente, quella vera>.​ Il governatore della Campania ha poi rivendicato con orgoglio i numerosi interventi straordinari fatti in collaborazione con l’Inps su aziende che correvano il rischio di fallire. <La Regione Campania è stata l’unica Regione che durante il periodo di emergenza ha concretizzato un piano di sostegno socioeconomico di un miliardo e duecento milioni a sostegno delle famiglie, delle aziende e della povera gente>. Ha aggiunto De Luca. Il governatore campano ha poi precisato che si prospettano mesi difficili per le famiglie e per le imprese e che dobbiamo prepararci in maniera seria ad affrontare un anno prevedibilmente difficile sulla tenuta sociale e sull’equilibrio economico. Il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico, uno degli ideatori del reddito di cittadinanza, ha invece difeso la misura adottata dall’Inps, evidenziando che se non ci fosse stata questa misura avrebbe lasciato milioni di persone in uno stato di totale indigenza. Tridico pur difendendo il reddito di cittadinanza, si è detto pronto ad apportare delle misure correttive atte ad arginare le truffe ai danni dell’Istituto e della collettività.

Intanto va detto che ad oggi gli archivi della pubblica amministrazione non sono totalmente sincronizzati e questo crea non pochi problemi sul controllo preventivo e sull’effettiva sussistenza dei requisiti per ottenere il reddito. L’evento ha visto anche la presenza​ dell’assessore al lavoro Chiara Marciani, di​ Luigi Traettino​ – Presidente Confindustria Campania;​ Alessandro Limatola​ – Segretario Generale CLAAI Campania,​ Nicola Ricci​ – Segretario Generale Campania CGIL;​ Gianpiero Tipaldi​ – Segretario Generale UST CISL Napoli;​ Giovanni Sgambati​ – Segretario Generale Campania UIL;​ Maria Rosaria Pugliese​ – Segretario Generale Campania UGL;​ Carlo Marino​ (Presidente ANCI Campania) e di rappresentanti della USB. Ha concluso i lavori i il Presidente del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Istituto,​ Roberto Ghiselli. Da sottolineare come, in piena pandemia, i lavoratori Inps hanno profuso il massimo impegno, anche nei giorni prefestivi e festivi, in smartphone workshop, garantendo in modo fondamentale la continuità dei servizi al cittadino.

Angelo Covino ​

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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