Napoli, toponomastica sparita: che fine ha fatto la targa di largo Carosone?

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In occasione del ventennale della morte avvenuta il 20 maggio 2001, dopo che l’anno precedente era stato ricordato il centenario della nascita, avvenuta a Napoli il 3 gennaio 1920, Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, aveva riproposto il quesito che, fino a oggi, non ha ricevuto ancora risposta: “Che fine ha fatto la targa posta nel largo intitolato a Renato Carosone?”

                ” Un vero e proprio mistero – puntualizza Capodanno -, un giallo sul quale quando ci si accorse della scomparsa s’interrogarono i non pochi estimatori di uno dei maggiori autori e interpreti della canzone partenopea e, più in generale, della musica leggera italiana, attivo tra gli anni cinquanta e la metà degli anni novanta. La scomparsa della targa con la quale l’amministrazione comunale di Napoli aveva inteso intitolare lo slargo posto alla confluenza  tra via Paisiello a via Annella di Massimo, al grande e indimenticato artista partenopeo Renato Carosone “.

  ” Quattro anni fa, nel marzo del 2018 – ricorda Capodanno – alla presenza del sindaco di Napoli e di altre esponenti dell’amministrazione comunale, furono intitolate al Vomero, con tre distinte targhe, tre luoghi ad altrettanti grandi musicisti, per l’esattezza due rotonde, dedicate a Sergio Bruni e a Roberto Murolo e il largo dedicato appunto a Renato Carosone. Per quest’ultima intitolazione la targa venne collocata in un’aiuola posta all’incrocio tra via Paisiello a via Annella di Massimo. All’epoca si assistette a una vera e propria gara, finalizzata ad attribuirsi il merito dell’intitolazione in questione “.

 ” Ma, come purtroppo accade sovente a Napoli, calato il sipario sulla cerimonia inaugurale, cominciarono i problemi legati alle ben note carenze manutentive del poco verde pubblico presente in Città e, segnatamente, nel quartiere Vomero – sottolinea Capodanno -. Ci furono numerose proteste per segnalare la grave situazione che si era determinata, anche perché oltre alla mancata manutenzione del manto erboso, l’aiuola in questione, priva peraltro di bordura, era diventata un vero e proprio ricettacolo di rifiuti di ogni genere, suscitando la giusta indignazione dei tanti estimatori di Renato Carosone, al quale il largo era stato intitolato “.

  ” Successivamente si verificò il giallo della scomparsa della targa – sottolinea Capodanno -. Una scomparsa che, secondo voci che circolavano al riguardo, sarebbe da porre in relazione proprio al degrado che aveva caratterizzato l’aiuola in questione successivamente all’intitolazione e alla collocazione della targa “.

 Capodanno, ancora una volta, sollecita  gli uffici competenti a promuovere le opportune quanto necessarie indagini per risolvere il mistero della targa scomparsa, auspicando che, in tempi rapidi, l’amministrazione comunale proceda a collocare una nuova targa nell’aiuola in questione, dopo che però quest’ultima sia stata oggetto d’un idoneo programma manutentivo, garantendone nel tempo pulizia e decoro “.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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