Marano, scioglimento Comune: permessi di costruire illegittimi e tanto altro. Gli ispettori censurano ufficio tecnico e segretaria generale. Ora devono “saltare” Mucerino e Pucci

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Un disastro all’ufficio tecnico. Un disastro la gestione della segreteria comunale. Abusi edilizi non rilevati, mancati abbattimenti di immobili abusivi, i casi della scuola di via Puccini, garage Orlando, caffetteria dell’Arco (nessun atto per la demolizione degli abusi), le procedure antimafia non sempre rispettate per le attività commerciali attenzionate dalla prefettura (vedi supermarket Città Giardino), consiglieri e amministratori imparentati o frequentatori abituali di pregiudicati: è un quadro a tinte foschissime (tra l’altro previsto dal nostro giornale) quello che emerge dalla relazione che ha portato allo scioglimento del Comune di Marano. Da quel che si legge, si evidenziano palesi responsabilità non solo della sfera politica, amministratori e consiglieri, molti dei quali ritenuti vicinissimi a personaggi della malavita locale, ma anche di alcuni uffici, ufficio tecnico in primis e segreteria generale. Gli ispettori della prefettura puntano il dito contro le inerzie sul fronte dei procedimenti disciplinari (mai attuati) dal funzionario competente e i mancati provvedimenti in capo al dirigente e ai funzionari dell’area tecnica. Un disastro assoluto su tantissimi provvedimenti, tra cui diversi permessi per costruire che, secondo gli investigatori, sarebbero inficiati da profili di illegittimità. Permessi rilasciati a soggetti collegati, direttamente o indirettamente, a famiglie di camorra. E mentre venivano pubblicate le motivazioni, il Comune – fino a ieri – continuava a rilasciare permessi e sanatorie. Il ricorso annunciato da Visconti, con questi chiari di luna, sembra destinato a fare la fine dei trac.

 

 

 

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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