Il vero motivo per cui Azione – dichiara Marcello Tortora responsabile cittadino di Azione a Napoli –  si è tirata fuori dall’ammucchiata PD, 5 Stelle, e opportunisti vari, è stata proprio l’assenza di visione politica e capacità programmatica che Sarracino ed il PD Napoletano hanno dimostrato in questi ultimi mesi.

Calenda conosce perfettamente il contesto napoletano, perché Azione ha dedicato mesi alla realizzazione di un programma operativo per Napoli fatto di analisi e proposte.

Il PD cosa ha fatto invece? La conta dei voti, il Festival del toto-nomi per i candidati, e le messe scalze per convincere Manfredi a candidarsi; insomma ha fatto l’unica cosa che negli ultimi anni ha dimostrato di saper fare: “giocare a fare le strategie di potere”. Ma Napoli merita di più.

Sarracino fino a pochi mesi fa ha sostenuto la dichiarazione di dissesto del comune di Napoli. Una follia che avrebbe causato danni irreparabili a cittadini ed imprese. Uno strano modo di difendere i deboli. Oggi esce con una intemerata contro Calenda che non merita repliche. È un cercatore di pretesti necessari a nascondere un vuoto di idee, diluire le responsabilità e nascondere tutte le debolezze politiche di una coalizione in cui c’è tutto ed il suo contrario.

Non siamo intenzionati ad abboccare ad ingenui tranelli. Parleremo alla città, non certo a Sarracino. Napoli è più forte di chi la vuole debole.