Marano, per risolvere la grana palazzina-Polverino Visconti ha contattato l’architetto Pepe, l’ex sovraordinato della gestione commissariale

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Per risolvere la grana palazzina Polverino, l’ultimo scandalo che ha visto protagonista il Comune di Marano, che ha “dimenticato” di presentare al Tar le notifiche relative all’intimazione di demolizione e acquisizione del bene al patrimonio comunale (perdendo così il ricorso presentato dagli ex titolari dell’immobile), l’amministrazione Visconti si era rivolta (nelle scorse settimane) all’architetto Francesco Pepe, vecchia conoscenza dell’ente cittadino.

Chi è Francesco Pepe? E’ un ex sovraordinato del Comune, in servizio a Marano nel periodo dei commissari straordinari, nominato – senza alcuna procedura ad evidenza pubblica – anche dirigente del settore Urbanistica. Gli atti firmati in quel periodo da Pepe, secondo molti addetti ai lavori, potevano essere tranquillamente impugnati.

Pepe si è recato a Marano, a colloquio con il sindaco, nelle scorse settimane, pochi giorni prima dell’arrivo della commissione d’accesso agli atti inviata dalla prefettura. Gli è stato proposto di ricoprire nuovamente il ruolo di sovraordinato dell’Ente ed è stato avviato l’iter in prefettura. A suggerirlo a Visconti, sarebbe stata – così si sussurra in giro – l’attuale segretaria Paola Pucci, molto vicina ad ex dirigenti e sovraordinati del Comune, in primis Bonino e Pepe.

Pepe mise già le “mani” a suo tempo nella vicenda dell’immobile di via Sant’Agostino, ma ora – con l’arrivo della commissione d’accesso – potrebbe decidere di restarsene nei paesi del Vesuviano, dove opera da diversi anni. Fossimo in lui, non ci penseremmo nemmeno due volte: a Marano si rischia grosso.

© Copyright Fernando Bocchetti, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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