Regionali, i sondaggi che preoccupano il Pd. E Zingaretti trema

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I sondaggi, si sa, non sono niente più che un indicatore di tendenza e prenderli come oro colato sarebbe un errore imperdonabile. Eppure, sono proprio le rilevazioni che stanno girando in questi giorni che hanno mandato in tilt i vertici del Pd, al punto che Nicola Zingaretti è arrivato persino ad ipotizzare un rimpasto in stile Papeete per blindare il governo prima che gli si abbatta contro il possibile tsunami del 20 e 21 settembre.

In quel week end, infatti, si voterà non solo il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari ma anche i nuovi governatori di Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto.

E per il Pd il rischio concreto è di finire praticamente sotto assedio: sconfitti in almeno due delle regioni che oggi ancora governa (Puglia e Marche) e con il M5s che cavalca il probabile «sì» alla riforma costituzionale. Di qui la tentazione – pare ragionevolmente accantonata – del rimpasto lampo, visto che se lo scenario dovesse davvero essere questo è evidente che il peso dei dem negli equilibri di governo è destinato a ridursi non di poco.

In effetti, dando una scorsa ai sondaggi di questi giorni, i timori del Pd sembrano più che fondati. Se il Veneto non è mai stato in discussione (una rilevazione Tecné del 6 agosto dà il leghista Luca Zaia tra il 68 e il 72%) e la Liguria vede il centrodestra decisamente avanti (l’ uscente Giovanni Toti sempre per Tecné è tra il 51 e il 55%), sono le quattro regioni dove oggi governa il Pd quelle sotto i riflettori. I dem dovrebbero reggere in Campania (Vincenzo De Luca 42,5-46,5% contro Stefano Caldoro 37-41%, sempre fonte Tecné) e in Toscana, dove però la forbice si va riducendo (Eugenio Giani 44-48% contro la leghista Susanna Ceccardi 38,5-42,5%, sempre Tecné).

Molto diversa, invece, la situazione in Puglia e nelle Marche, dove secondo i sondaggi il centrodestra – e nello specifico i due candidati di Fratelli d’ Italia – dovrebbero ribaltare la partita.

In Puglia, stando a Noto Sondaggi, Raffaele Fitto (nella foto a destra) è avanti di ben 6 punti sul governatore uscente Michele Emiliano (tra le coalizioni la forbice sale a 7,5 punti). La rilevazione sulla regione è interessante anche nel dettaglio, perché per certi versi riassume le tendenze su scala nazionale degli ultimi mesi.

© Copyright redazione, Riproduzione Riservata. Scritto per: TerranostraNews
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