“Siamo tornati? Per dirlo dobbiamo prima fare un filotto di risultati, non basta una vittoria. Non è per mettere le mani avanti, ma non mi fido. Non dobbiamo dimenticare quello che abbiamo combinato… Però con tanta passione, quando tutti si mettono a disposizione, allora vinciamo. E non è un caso che nelle ultime partite non abbiamo preso gol”.
Elmas ha giocato nel tridente al posto di Insigne. “Che doveva giocare – precisa Gattuso – ma ha avuto un problema a un ginocchio. In questo momento stanno giocando i giocatori che stanno meglio”. Ringhio ha avuto buone risposte da Callejon e Mertens, due dei giocatori in scadenza. “Io penso che i giocatori devono essere professionisti – spiega Gattuso – il rinnovo dei contratti non riguarda me. Bisogna allenarsi in un certo modo e rispettare il club. Io vado a scalare le montagne per i miei giocatori, ma voglio che lavorino con serietà, voglio grande coerenza e rispetto per i compagni. Così anticipo le domande sull’esclusione di Allan… Domani è un altro giorno, non si porta rancore, sarò il primo a incitarlo. So che in questi mesi ha avuto proposte importanti, ma questo riguarda la società. Ho voluto aspettare la fine del mercato e da oggi si va in questa direzione. Senza rancore”.
Mertens ha segnato un gran gol, e sono 120 con la maglia del Napoli. “Al di là del gol, Dries fa diventare tutto più semplice quando viene a legare con i centrocampisti. Su questo è un fenomeno. E’ furbo, sa come andare a pressare, sa quando andare a ricevere, non sta mai fermo. Abbina furbizia a grande qualità. Però io dopo l’esperienza a Pisa e all’Ofi Creta non voglio promettere più niente a nessuno, voglio fare l’allenatore. Faccio un altro mestiere, i soldi non sono miei, sono dipendente di un’azienda e le scelte le deve fare chi comanda. Io posso dare un parere. Me l’hanno chiesto? Certo, sanno come la penso”.